Il Fatto parte alla grande

1 Lug 2010 | Di | Categoria: In primo piano, In primo piano: blog

Il Fatto Quotidiano Di questi tempi, far nascere in Italia un nuovo quotidiano è un’iniziativa folle. Fra crisi economica, strapotere televisivo e concorrenza di Internet, l’impresa rischia di fallire prima di vedere la luce. Eppure, Antonio Padellaro (il direttore), Marco Travaglio, Peter Gomez ed altri impavidi giornalisti hanno compiuto l’azzardo. Il nuovo quotidiano non ha una diffusione capillare, non si giova molto della pubblicità (anche per quanto riguarda la raccolta), va controcorrente. Eppure continua ad uscire e ad informare con coraggio. Fino a qualche giorno fa, però, si avvertiva la mancanza della sua costola web, poiché è proprio sulla Rete che le posizioni degli animatori de Il Fatto trovano più entusiastici riscontri. Dal 22 giugno 2010 la lacuna è stata colmata con una edizione online diretta da Peter Gomez.
L’indirizzo web del sito è: http://www.ilfattoquotidiano.it/.
La partenza dell’iniziativa è stata bruciante: chi ha tentato di collegarsi nei primi giorni ha dovuto sopportare lunghe attese, non sempre confortate dalla visualizzazione delle pagine. I click degli utenti internet sono stati decine di migliaia e probabilmente hanno colto di sorpresa i promotori dell’iniziativa.
A distanza di una settimana, può essere già tracciato un primo bilancio. La piattaforma software usata è WordPress MU, cioè multi-utente, a cui sono state apportate poche modifiche: numerosi sono già i blog di persone note e meno note che hanno voluto salire sulla barca (anzi, sul veliero) di Travaglio & C.
Il sito Alexa (http://www.alexa.com/siteinfo/ilfattoquotidiano.it) fornisce cifre notevoli sui primi giorni in Rete: in base ai dati odierni (1° luglio 2010) nell’ultima settimana l’edizione online del Il Fatto Quotidiano figura fra i primi 6,412 siti nel mondo e fra i primi 714 in Italia, un risultato paragonabile a quello di BeppeGrillo.it, uno dei principali blog a livello internazionale. Va rilevato, inoltre, che Alexa.com basa le sue rilevazioni soprattutto sui navigatori stranieri; pertanto, la curiosità verso il nuovo sito ha trovato una poderosa sponda oltre l’utenza nazionale che, in proporzione, sembra addirittura inferiore a quella manifestata negli altri Paesi. Una ulteriore dimensione del successo viene offerta da Google Trends, il sito di Big G che offre una rilevazione più accurata poiché trae le sue statistiche dai dati di Google Analytics. Benché i risultati vengano aggiornati lentamente (il grafico), non si dovrebbe essere lontani dal vero se si calcolano già in 80-100.000 i lettori che ogni giorno consultano Il Fatto Quotidiano online.
Le fondamenta per un lavoro limpido e utile ci sono tutte, partendo dalle premesse poste dal direttore Peter Gomez: “Eccoci, siamo qui. Da oggi dovrete fare ogni giorno i conti con noi. Anche sul web. Abbiamo voluto e immaginato un sito dove tutti possano raccontare o sapere quello che gli altri non dicono. Dove la Rete invia notizie, commenti, fotografie e filmati che verranno analizzati ad uno ad uno con cura per poi essere eventualmente riproposti. Un sito senza censure, bavagli o padroni. Senza finanziamenti pubblici, ma aperto a chiunque abbia qualcosa d’interessante da dire. Un sito in cui niente è a ‘riproduzione riservata’, ma tutto può essere copiato e riutilizzato, a condizione che venga citata la fonte.

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