Saldo Imu con Bollettino Postale e pagamenti online

9 Dic 2012 | Di | Categoria: In primo piano, In primo piano: news

Saldo Imu con Bollettino PostaleDal primo dicembre è possibile pagare il saldo Imu anche tramite il tradizionale bollettino di conto corrente postale, in alternativa al Modello F24 già usato per l’acconto di giugno, come stabilito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011, di conversione del decreto legge n. 201 del 2011 (chiamato Salva Italia).

Il contribuente tenuto al pagamento dell’Imu ha le seguenti possibilità per eseguire il versamento del saldo.

1) Compilare a casa il Bollettino postale o il Modello F24 e poi recarsi in banca o alle Poste.
2) Registrarsi nel sito delle Poste Italiane, compilare e pagare l’imposta online. I correntisti potranno addebitare l’esborso sul proprio conto corrente, mentre chi non ne ha uno presso le Poste dovrà servirsi di una carta di credito (cliccare qui per la guida al pagamento con Bancoposta e Modello F24 Semplificato).
3) Se si dispone di un conto corrente bancario che prevede anche il servizio di home banking o internet banking (cioè la facoltà di effettuare operazioni tramite internet), si può compilare il Modello F24 ed eseguire il versamento in linea.
4) Ci si può registrare al servizio «F24 Web» offerto dal sito dell’Agenzia delle Entrate ed eseguire la compilazione dei moduli ed il versamento online. Questa procedura, però, sembra essere un po’ più macchinosa rispetto a quella resa disponibile dalle Poste e dalle banche.

Pagamento Imu con bollettino postale

Il modello di bollettino postale per il versamento del saldo dell’Imposta Municipale sugli immobili è stato approvato con il decreto ministeriale del 23 novembre scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2012.

Purtroppo, benché in commissione parlamentare la bozza del bollettino fosse già stata definita ai primi di ottobre, la sua ufficializzazione si è avuta soltanto a fine dicembre. Di conseguenza, esso risulta pressoché introvabile negli uffici postali.

Istruzioni compilazione bollettino postale

Il bollettino predisposto dalle Poste Italiane reca la dicitura “Pagamento Imu” pre-stampata e riporta il numero 1008857615 di conto corrente, unico in tutta Italia.

01) Il versamento dell’Imu deve essere effettuato distintamente per ogni Comune nel cui territorio sono ubicati gli immobili. Se nell’ambito dello stesso Comune il contribuente possiede più immobili soggetti ad imposizione, il versamento deve essere unico e cumulativo.

02) Il bollettino deve essere compilato in ogni sua parte con inchiostro nero o blu e non deve recare correzioni, abrasioni, cancellature.

03) Le informazioni richieste vanno riportate in modo identico in ciascuna delle due parti di cui si compone lo stesso bollettino.

04) Gli importi di ogni singolo rigo, indicati in corrispondenza delle varie tipologie di immobili, devono essere arrotondati all’euro per difetto, se la frazione è inferiore o pari a 0,49 euro, oppure per eccesso, se la parte decimale è uguale o superiore a 50 centesimi. In pratica: se il risultato del calcolo Imu è 550,49 euro, si dovrà scrivere e pagare 550 euro; se il risultato del calcolo è 550,50 euro o 550,60 euro, si dovrà scrivere e pagare 551 euro.

05) La somma degli importi di più immobili deve coincidere con quella totale del versamento.

06) L’ammontare dell’Imu relativa all’abitazione principale deve essere esposto al netto della detrazione che va riportata nell’apposito campo del bollettino, senza arrotondamento, ma con gli eventuali decimali. In pratica: nelle caselle destinate alla indicazione del versamento effettivo 8in cifre ed in lettere), va scritta la somma da pagare, già decurtata della detrazione spettante per la prima casa e con l’importo arrotondato all’unità di euro. La detrazione, invece, va scritta con i decimali (ad esempio, 215,62) nelle caselle situate nella parte bassa del bollettino postale; se la cifra è un numero intero, nelle due caselle riservate ai decimali vanno scritti due zeri (00).

07) Come già avvenuto per il pagamento dell’acconto a giugno, si dovranno fare due versamenti separati: uno per la quota destinata allo Stato (pari allo 0,38%) ed uno per la quota destinata al Comune. Per calcolare la quota spettante all’ente locale, si dovrà detrarre lo 0,38% dall’aliquota in vigore nel Comune dove è ubicato l’immobile. Ad esempio, se l’aliquota per le seconde case è 1,06% (equivalente al 10,6 per mille), il contribuente dovrà effettuare il seguente calcolo: 1,06 – 0,38; il risultato sarà 0,68%, pari alla quota da destinare alle casse comunali. Naturalmente, la quota dello 0,38% è riferita all’ammontare annuale complessivo della imposta e, sempre considerando il totale, essa sarà dello 0,19% per l’acconto e dello 0,19% per il saldo saldo; oppure, più semplicemente, si calcola la singola rata (acconto o saldo) e poi si detrae dalla stessa lo 0,38%.

Attenzione: si ricorda che la suddivisione degli importi Imu fra Stato e Comune va applicata a tutti gli immobili, ad esclusione dell’abitazione principale (cosiddetta ‘prima casa’), degli immobili rurali strumentali, delle case Iacp (acronimo di Istituto Autonomo Case Popolari), degli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa (per le quali deve pagare il proprietario della cooperative e non gli assegnatari degli alloggi).

Qualora le aliquote non siano state variate dai Comuni rispetto alla loro misura di base, sarà sufficiente ripetere procedure e pagamento già eseguiti a giugno (se si è optato per le tre rate, cioè se si è pagata l’Imu anche a settembre, l’acconto è costituito dalla somma degli importi versati a giugno ed a settembre).
Invece, nel caso in cui le aliquote siano state aumentate o diminuite dai Comuni rispetto alla loro misura di base, il contribuente dovrà eseguire un nuovo calcolo.

08) I dati anagrafici devono essere riferiti al contribuente e compilati in ogni loro parte.

09) Nelle caselle del “Codice Catastale” va scritto il codice catastale del Comune dove sono situati gli immobili. Tale codice è costituito da 4 caratteri (ad esempio, il codice catastale del Comune di Roma è H501, mentre quello di Milano è F205).

10) Nelle caselle “Ravv.”, “Immobili variati”, “Acc.”, “Saldo” va apposta una X se si tratta – rispettivamente – di un versamento fatto per il ravvedimento operoso, per una variazione che riguarda uno o più immobili e che richiede la presentazione della apposita dichiarazione, per l’acconto, per il saldo. La spunta che specifica il tipo di versamento ve messa per ogni immobile considerato (quindi, rigo per rigo).

11) Se il pagamento viene effettuato in un’unica soluzione per l’acconto ed il saldo, vanno barrate entrambe le caselle “Acc.” e “Saldo”.

12) Nella casella “numero immobili” va specificato il numero degli immobili per i quali si effettua il versamento Imu.

13) Nello spazio “anno di riferimento” deve essere indicato l’anno d’imposta al quale si riferisce il pagamento. Se si tratta dell’Imu pagata regolarmente, l’anno è quello corrente. Se si tratta di un caso di ravvedimento operoso (casella “Ravv.”), occorre indicare l’anno in cui l’imposta municipale sugli immobili avrebbe dovuto essere versata.

» Cliccare qui per leggere le istruzioni pubblicate da Poste Italiane sul Bollettino Imu.

Il bollettino Imu può essere pagato in contanti, con carta Postamat e Bancomat (fornite dalle Poste), oppure con carta di credito. Per chi ha un conto corrente presso le Poste italiane, il costo del servizio è uguale a quello del bollettino classico.

La ricevuta cartacea rilasciata dall’ufficio postale attesterà l’avvenuto pagamento ed avrà valore di quietanza liberatoria. Quindi, essa andrà conservata per almeno 10 anni.

Pagamento Imu tramite Modello F24 online

Per rendere più semplice il pagamento dell’Imu tramite Modello F24, le Poste Italiane hanno attivato sul sito web www.poste.it una modalità che permette di compilare direttamente dal proprio computer il modulo F24 e di recarsi successivamente allo sportello dell’ufficio postale più vicino per eseguire materialmente il pagamento.

I contribuenti privati possono accedere al servizio collegandosi alla pagina http://www.poste.it/privati/ (“Servizi finanziari”); le imprese possono usufruire del servizio collegandosi alla pagina http://www.poste.it/imprese/ (“Servizi finanziari”).

Come sottolineato in una nota delle Poste, anche chi non è registrato al sito può accedere alla pagina contenente il Modello F24, compilando i campi necessari. Dopo essere state inserite, le informazioni vengono verificate e certificate, per essere infine salvate dal sistema e trasferite in tempo reale ai terminali degli uffici postali.

A ciascun modello F24 compilato su web sarà assegnato un codice identificativo univoco per il riconoscimento della pratica. Terminata la procedura, il contribuente dovrà solo salvare sul proprio computer il file in formato Pdf del Modello F24 compilato online, stamparlo e portare all’ufficio postale le tre copie ottenute, allo scopo di eseguire il pagamento.

» Cliccare qui per la guida al pagamento Imu con Bancoposta e Modello F24 Semplificato.

» Cliccare qui per collegarsi alla pagina che Poste Italiane ha dedicato al pagamento Imu.

» Cliccare qui per collegarsi direttamente alla pagina con il Modello F24 da compilare.

» Cliccare qui per collegarsi alla pagina contenente il Modello F24 Accise da compilare.

» Cliccare qui per collegarsi alla pagina con il Modello F24 Semplificato da compilare.

I clienti BancoPostaOnline e BancoPosta Click potranno effettuare subito il pagamento online, con addebito in conto corrente e con carta di credito. Si ricorda di tenere a portata di mano la carta Bancoposta o altra equivalente, il codice Pin e l’apposito lettore in cui andranno inseriti la carta ed il codice Pin per convalidare il pagamento e quindi l’addebito sul conto corrente.

I clienti che si sono registrati nel sito poste.it ma che non hanno un conto corrente BancoPosta, potranno effettuare il pagamento online esclusivamente con carta di credito.

Infine, sempre come comunicato dalle Poste Italiane, negli uffici postali maggiori sono stati messi a disposizione dei contribuenti sportelli dedicati esclusisamente al pagamento dell’Imposta sugli immobili, allo scopo di agevolare i cittadini e di ridurre i tenpi di attesa.

» Cliccare qui per consultare l’elenco degli uffici postali che hanno predisposto una fila dedicata..

Ricevute di pagamento da conservare

Se si è già registrati al sito delle Poste Italiane o se ci si registra, i passaggi da compiere solo abbastanza semplici e limitati: accedere all’area riservata BPOL, compilare il bollettino oppure il Modello F24, effettuare il pagamento seguendo le istruzioni (abbastanza chiare).

Se non si è utenti registrati, si può usufruire del servizio IMU online, compilando uno dei modelli F24 disponibili, stampando in tre copie il modello compilato ed effettuando il pagamento presso l’ufficio postale più vicino, oppure tramite il sito di Poste Italiane.

Con la conferma di avvenuta operazione, il contribuente riceverà l’immagine del bollettino di conto corrente postale conforme al modello. In alternativa, si potrà ricevere una comunicazione in formato testo, con tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. Il documento ricevuto rappresenterà la quietanza di pagamento del saldo Imu; pertanto, si consiglia di stamparlo e di conservarlo per almeno 10 anni.

Saldo Imu, servizio ‘F24 Web’ sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Il saldo Imu 2012 può essere versato anche tramite il sito web della Agenzia delle Entrate, utilizzando i Modelli F24 messi a disposizione online (F24 standard, F24 Accise, F24 Semplificato).

Per giungere alla pagina che offre una panoramica del servizio, cliccare sui vari link che conducono l’utente alla sezione dei versamenti con Modello F24 (cliccare qui). Poi, nel menù posto a sinistra della videata, cliccare sul link “Compilazione e invio via web“.

Compilazione e invio tramite ‘F24 Web’

Per accedere al servizio web è necessario registrarsi ai servizi telematici. Il modello di versamento F24 può essere compilato e inviato tramite il servizio “F24 Web”, oppure scaricando il software messo a disposizione dall’Agenzia o reperibile sul mercato.

Come scritto nella presentazione del servizio “F24 Web”, esso consente ai contribuenti di compilare e di trasmettere il modello di versamento F24 direttamente, senza la necessità di scaricare alcun software. Il servizio è gratuito e permette di risparmiare sulle spese di versamento bancarie e postali. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ne garantisce la sicurezza, poiché, dopo l’inserimento del codice Pin da parte degli utenti, i dati vengono cifrati e possono essere letti soltanto dal personale della stessa Agenzia.

» La presentazione e le caratteristiche del servizio ‘F24 Web”.

» La pagina dove registrarsi per utilizzare il servizio ‘F24 Web’.

Il pagamento non viene effettuato tramite carta di credito, ma con un “ordine di addebito” a beneficio dell’Agenzia sul conto corrente bancario o postale del contribuente.
I termini di versamento sono uguali a quelli previsti per i pagamenti effettuati con i mezzi tradizionali, con il vantaggio che l’addebito effettivo sul conto corrente è eseguito alla data di scadenza del versamento indicata dal contribuente, anche se la richiesta di pagamento viene trasmessa in anticipo.

In caso di errore, è possibile richiedere l’annullamento dei pagamenti F24 telematici fino al penultimo giorno lavorativo antecedente la data di versamento indicata nel Modello F24.

Come effettuare un corretto versamento telematico

I versamenti telematici si considerano effettuati solo nel caso in cui il saldo da pagare sia stato addebitato sul conto corrente bancario o postale indicato nel file trasmesso. Questo avviene se, alla data di esecuzione del versamento,

  • il conto risulta aperto,
  • presenta disponibilità finanziarie sufficienti per addebitare l’intero saldo dovuto,
  • l’intestatario del conto, individuato attraverso il codice fiscale, corrisponde al soggetto indicato come tale nel file inviato.

Le operazioni vengono elaborate con procedure automatizzate e, nel caso in cui anche una sola delle condizioni non risultasse soddisfatta, l’istituto di credito presso il quale è aperto il conto non procederà con l’addebito e, di conseguenza, il versamento non sarà considerato validamente effettuato.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ricorda che l’invio dei versamenti telematici, effettuato con un congruo anticipo rispetto alla data di scadenza, consente di correggere eventuali errori di compilazione e di eseguire nuovamente l’operazione entro la scadenza prevista, evitando di incorrere in sanzioni.

Vantaggi se si sceglie di pagare tramite Modello F24

Il principale vantaggio offerto dal ricorso al Modello F24 consiste nella possibilità di compensare eventuali crediti che il contribuente vanta nei confronti di diversi enti impositori, come lo Stato, le Regioni, i Comuni, l’iInps. Un altro vantaggio pratico è rappresentato dalla possibilità di pagare l’Imu per immobili situati in differenti Comuni, compilando un solo modulo (se si opta per il bollettino postale, se ne deve presentare uno per ogni Comune in cui sono situati gli immobili).

Nessuna sanzione se si riparano gli errori in buona fede

La circolare ministeriale 3/DF del 18 maggio 2012 ha precisato che, qualora i contribuenti avessero commesso piccoli errori di calcolo in buona fede in occasione del versamento dell’acconto, non ci dovrebbero essere multe, purché si provveda a rimediare all’errore al momento di pagare il saldo finale di dicembre.

Indirizzi web utili

» Guida dettagliata al pagamento del saldo Imu con esempi di calcolo.

» Guida interattiva alla compilazione del Modello F24 Semplificato.

» Istruzioni ufficiali per la compilazione del Modello F24 Semplificato.

» Istruzioni ufficiali per la compilazione del Modello F24 Ordinario.

» Modelli di F24 Semplificato già compilati (la casella spuntata è quella dell’acconto).

» Stampa e compilazione guidata del Modello F24 (si ottiene un file Pdf da salvare).

» Articolo sulla pubblicazione in Gazzetta del modello di Bollettino postale.

» Articolo sulla avvenuta approvazione del modello di Bollettino postale.

» Bollettino postale compilabile (servizio offerto dal sito privato Marbaro.it).

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