Calcolo Imu online aggiornato con le tre nuove rate

17 Apr 2012 | Di | Categoria: Pagine utili Dossier.Net

Dossier.NetLa commissione Finanze della Camera ha approvato importanti modifiche alle norme sull’Imu, durante la seduta del 16 aprile 2012.
La principale novità è la possibilità di pagare l’Imu sulla prima casa rateizzato in tre scadenze per il 2012: 16 giugno, 16 settembre, 16 dicembre. Poiché alcune date cadono di sabato o di domenica, queste sono le tre date da rispettare: 18 giugno, 17 settembre, 17 dicembre. Tuttavia, in base ad un sub-emendamento dell’Udc, rimane possibile versare l’Imu con i consueti acconto e saldo: prima rata a giugno e seconda rata a dicembre, nel giorno 16 dei due mesi (quando si tratta di giorno festivo, la data di scadenza slitta al primo giorno feriale successivo.)

Ogni rata, in teoria, dovrebbe rappresentare un terzo del totale. Le prime due, però, dovranno essere calcolate applicando l’aliquota base del 4 per mille, mentre la terza verrà pagata in base alle aliquote reali, che verranno decise dai Comuni entro il 30 settembre e che potranno successivamente essere ritoccate dal Governo. In pratica, la rata di dicembre sarà quella di conguaglio ed è prevedibile che sarà quella più gravosa. Analogo criterio dovrà essere applicato da chi opterà per il pagamento in due rate, equivalenti al 50% dell’imposta: a giugno, l’aliquota da utilizzare sarà quella base del 4 per mille; a dicembre, invece, si dovrà effettuare il conteggio con l’aliquota decisa dai Comuni (eventualmente modificate dal Governo).

Sempre per quanto riguarda le prime due rate (oppure il solo acconto) – stando alle notizie diffuse dalla stampa – il versamento dovrà avvenire tramite il Modello F24; la rata di dicembre, invece, potrà essere saldata con il solito bollettino di conto corrente postale.

Per tutti gli altri immobili, le rate restano quella dell’acconto di giugno (giorno 18) e quella del saldo di dicembre (giorno 17).

Un’altra importante novità attiene agli sgravi: se ne potrà fruire una sola volta per ogni nucleo familiare, anche se i singoli componenti hanno “stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi” dello stesso Comune. I coniugi che possiedono due case e dichiarano residenze separate potranno applicare le detrazioni soltanto sulla “dimora abituale”.

Per i coniugi separati arriva una doccia fredda: l’aliquota ridotta del 4 per mille e la detrazione di 200 euro (più una eventuale maggiorazione di 50 euro per ogni figlio convivente con meno di 26 anni di età) previste per l’abitazione principale andranno a vantaggio esclusivo dell’assegnatario della casa coniugale, perché verrà fatto valere il “diritto di abitazione”.

Chi volesse eseguire il calcolo Imu online può avvalersi di questa calcolatrice, aggiornata con le tre nuove scadenze di giugno, settembre e dicembre:
http://www.dossier.net/guida/calcolo_imu_prima_casa.htm.
Chi volesse calcolare l’imposta con due rate potrà utilizzare quest’altro calcolo online:
http://www.dossier.net/guida/calcolo_imu_prima_casa_due_rate.htm.
L’elenco di tutte le calcolatrici online relative all’Imu, invece, potrà essere consultato collegandosi alla seguente pagina:
http://www.dossier.net/guida/calcola.htm.

La calcolatrice con tripla rateizzazione determina le prime due rate (che sono identiche, poiché calcolate con l’aliquota base del 4 per mille) e mostra anche l’ammontare del conguaglio di dicembre, per ottenere il quale è sufficiente digitare le aliquote eventualmente già stabilite per la prima casa, come accaduto in alcuni grandi comuni come Roma, Bologna, Firenze, ecc.

I risultati appariranno su due colonne: la prima colonna contiene il risultato per la prima e per la seconda rata (essendo identiche, l’importo viene indicato una sola volta), la seconda colonna riporta il conguaglio.
Naturalmente, se si volesse eseguire un controllo manuale, i risultati mostrati nella prima colonna dovranno essere raddoppiati e poi sommati a quello visibile nella terza finca.

La calcolatrice si presenta nella versione standard che prevede il caso più diffuso, cioè quello dell’abitazione posseduta per l’intero anno. Chi, al contrario, è stato titolare dell’immobile per meno di 12 mesi, potrà fare click sul pulsante “calcolo avanzato” e visualizzerà due menù a tendina con cui indicare i mesi di possesso nel primo e nel secondo semestre. Per tornare alla versione base del calcolo, basterà premere il tasto “calcolo standard” (il pulsante è sempre lo stesso ma cambia denominazione a seconda del tipo di calcolo).

Qualora si desiderasse stampare i conteggi, sarà sufficiente fare click con il mouse sul pulsante “stampa prospetto”: si aprirà una piccola finestra con una tabella contenente tutte le cifre dell’Imu da pagare; per stampare, basta usare la relativa opzione tramite il menù situato nella parte alta della stessa finestra.

Il calcolo Imu è completato da una serie di spiegazioni. Le più importanti possono essere lette cliccando sulle scritte “cliccare qui per informazioni”, mentre le altre possono essere ottenute premendo i piccoli pulsanti con i punti interrogativi corrispondenti alle varie voci.

Infine, per chi conoscesse soltanto la rendita catastale rivalutata o il valore catastale dell’immobile (da non confondere con quello venale), è disponibile in fondo alla pagina un pratico calcolatore che esegue i calcoli completi riempiendo uno solo dei tre campi disponibili.

Attenzione: poiché la presenza su una sola colonna dei risultati per la prima e per la seconda rata è stata confusa da alcuni utenti (che hanno inteso le cifre come se fossero la somma delle due rate, invece che l’importo di ognuna), si sta valutando la possibilità di modificare l’interfaccia della calcolatrice con tre rate per l’abitazione principale.
Pertanto, si raccomanda di ricaricare sempre la pagina quando ci si collega ad essa, in modo da visualizzarne i contenuti aggiornati.

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