Per chi fosse interessato, domani, mercoledì 23 settembre, sarà in edicola un nuovo giornale: “Il Fatto Quotidiano”. La redazione è nel quartiere Prati, di Roma. A dirigere la testata sarà Antonio Padellaro, ex direttore dell’Unità. Queste le firme di punta: Furio Colombo, Marco Travaglio, Peter Gomez, Luca Telese. La foliazione sarà di 16 pagine per 6 edizioni settimanali (sarà escluso il lunedì).
Quali che siano le idee politiche, la nascita di un nuovo organo di informazione è sempre un elemento positivo per la formazione di una consapevole opinione pubblica.

Sempre a proposito di Travaglio e dei… travagli dell’informazione, c’è da registrare una netta presa di posizione da parte di Michele Santoro, in merito al suo programma AnnoZero, in onda – forse – dopodomani (giovedì 24 settembre).
Durante la conferenza stampa di presentazione, Santoro ha infatti dichiarato che senza Travaglio non può esserci Annozero: “Marco sarà nella nostra puntata che si intitolerà ‘Farabutti’ (il riferimento alle parole usate di recente dal premier Silvio Berlusconi è abbastanza chiaro) e tratterà della libertà di informazione nel nostro Paese. Se non c’è lui non c’è Annozero. Annozero e Travaglio sono la stessa cosa”. Il problema è che l’editorialista Marco Travaglio non ha ancora un contratto con la Rai. In pratica, potrebbe partecipare alla trasmissione soltanto come ospite. A parte il compenso economico, la mancanza di un accordo con l’ente radiotelevisivo pubblico delegittimerebbe la presenza del giornalista, il quale dovrebbe rispondere in prima persona (il programma va in diretta) per tutte le affermazioni fatte in studio.
Anche in questo caso, quindi, come sta avvenendo per Report, il programma condotto e realizzato da Milena Gabanelli, una voce rilevante dell’informazione nazionale rischia di essere zittita.
Travaglio, presente alla conferenza stampa con Santoro, ha dichiarato che nessuno lo ha chiamato: “Non so se ci sarò, né cosa dirò, so che sono mortificato”.