Finanziaria, testo e provvedimenti della manovra bis
15 Set 2011 | Di Giuseppe | Categoria: In primo piano, In primo piano: newsLa Camera dei Deputati ha approvato la manovra finanziaria bis il 14 settembre 2011, con 314 voti a favore e 300 contrari. Il testo del disegno di legge era stato approvato dal Senato il 7 settembre scorso. Il giorno successivo alla definitiva approvazione, il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato l’atto. E’ giunta così in porto, dopo varie stesure, modifiche, ripensamenti, la manovra economica che dovrebbe avviare il risanamento dei conti pubblici, come chiesto all’Italia dai vertici europei.
I link sottostanti riportano il testo delle misure economiche nelle sue varie fasi. Più in basso, invece, si può consultare l’elenco dei principali provvedimenti adottati.
1) Testo del decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011 coordinato con la legge n. 148 del 14 settembre 2011.
2) Testo ufficiale manovra bis : legge n. 148 del 14 settembre 2011 (Gazzetta Ufficiale n. 216 del 14.9.2011).
3) Decreto legge 13 agosto 2011 n. 138 (manovra di Ferragosto), pubblicato nella G.U. n. 188 del 13.8.2011.
4) Decreto legge 6 luglio 2011 n. 98, coordinato con le modifiche apportate dalla legge 15 luglio 2011 n. 111.
Aumento dell’Iva – L’imposta sul valore aggiunto viene innalzata al 21% (prima era del 20%). Quindi, rincarano quasi tutte le merci.
Aumento dell’età pensionabile – Per le lavoratrici del settore privato è previsto l’innalzamento dell’età per la pensione. Il processo sarà graduale: inizierà nel 2014 e si concluderà nel 2026, quando saranno necessari 65 anni per ritirarsi dal lavoro.
Rendite finanziarie – Le rendite finanziarie (interessi su obbligazioni, dividendi azionari) sono tassate al 20%. Vengono unificate le aliquote del 12,5% e del 27%, fatta eccezione per i titoli di Stato italiani (Bot, Btp, Cct, Ctz).
Contributo di solidarietà – Sarà applicato dal 1° gennaio 2011, fino al 31 dicembre 2013 o fino al pareggio di bilancio. La sua misura sarà del 3% della quota di reddito complessivo superiore a 300.000 euro lordi annui. Un decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze, potrà prorogare la super tassa dopo il 2013, fino al raggiungimento del pareggio di bilancio.
Tredicesime degli statali – Le tredicesime dei dipendenti statali saranno salve anche se i singoli ministeri non dovessero raggiungere gli obiettivi di risparmio stabiliti; in tal caso, però, per i dirigenti responsabili, viene previsto un taglio del 30% della parte di stipendio legata ai risultati.
Tfr degli impiegati statali – Il Trattamento di fine rapporto (cioè il Tfr) viene ritardato di 6 mesi per le pensioni di vecchiaia e di 24 mesi per le pensioni di anzianità.
Manette agli evasori fiscali – Esclusa la sospensione condizionale della pena per gli evasori fiscali, nel caso in cui ricorrano congiuntamente due condizioni: 1) l’ammontare dell’imposta evasa è superiore al 30% del volume d’affari; 2) l’ammontare dell’imposta evasa è superiore a 3 milioni di euro.
Imposte sulle imprese – L’Irap aumenta dello 0,3% per le imprese concessionarie (escluse quelle di costruzione e di gestione di trafori ed autostrade); l’imposta passa così dal 3,9% al 4,2%. Per i soggetti operanti nel settore bancario e finanziario, l’aliquota sale dello 0,75% ed arriva al 4,65%. Per le attività del settore assicurativo, l’incremento è del 2%, mentre l’Irap arriva al 5,9%. Per le imprese del settore energetico, è previsto un incremento dell’Ires, la Robin tax. Per le società di comodo, l’Ires aumenterà dal 6,5% al 10,5%.
Contratti di lavoro – Nei contratti di lavoro è prevista la possibilità di derogare dalle norme nazionali, sulla base di accordi aziendali o territoriali (articolo 8 della manovra). Tale deroga è consentita purché gli accordi siano sottoscritti da rappresentanze sindacali maggioritarie. Le intese possono essere finalizzate anche ad ottenere una maggiore occupazione, l’emersione del lavoro irregolare, incrementi di competitività e di salario, oppure possono servire per la gestione di crisi aziendali e occupazionali, per gli investimenti e per le nuove attività.
Comuni contro l’evasione fiscale – Le amministrazioni comunali parteciperanno all’accertamento tributario ed avranno diritto ad incamerare il 100% di quanto recuperato.
Controllo dei conti correnti – L’Agenzia delle Entrate potrà controllare i conti correnti in via preventiva.
Società in perdita – Se una società dichiara bilanci negativi per tre esercizi consecutivi, viene equiparata ad una società di comodo.
Tracciabilità del denaro – Si potranno pagare in contanti somme fino a 2.500 euro; per somme superiori, dovranno essere utilizzati assegni o forme di pagamento elettronico (carte di credito, bancomat).
Fatture dei professionisti – I professionisti che non rilasciano la fattura per il pagamento di parcelle ed onorari rischiano la sospensione dagli ordini professionali.
Stabilimenti balneari – Per i titolari di stabilimenti balneari è previsto l’obbligo di emettere lo scontrino fiscale.
Condono fiscale 2002 – Il fisco dovrà recuperare entro il 31 dicembre 2011 quanto ancora dovuto da chi ha aderito al condono fiscale del 2002 ma non ha ancora versato le rate concordate. La riscossione potrà avvenire anche in maniera coattiva. A chi non pagherà entro il 31 dicembre sarà applicata una sanzione del 50% sulle somme dovute.
Pensioni e carriera – Se lo scatto di carriera alla vigilia della pensione non supera i 3 anni, per l’assegno viene fatta valere la retribuzione precedente.
Bollo sul money transfer – Viene introdotta una tassa del 2% sul trasferimento dei soldi all’estero, con un minimo di 3 euro. Dalla tassa sono esentati i trasferimenti eseguiti da persone con matricola Inps.
Soppressione delle festività – Le feste civili del 1° maggio (Festa del Lavoro), del 25 aprile (Festa ella Liberazione) e del 2 giugno (festa della Repubblica) sono escluse dall’accorpamento alle domeniche più vicine. Vengono abolite tutte le feste patronali, ad eccezione di quella del 29 giugno in onore dei SS. Pietro e Paolo. Vengono salvate le feste religiose stabilite dal Concordato con la Chiesa cattolica.
Restituzione del bonus bebè – Chi ottenne a suo tempo il cosiddetto “bonus bebè” senza averne diritto potrà restituire la somma senza subire sanzioni penali ed amministrative, purché provveda alla restituzione entro 3 mesi dall’approvazione della manovra. Sempre entro il termine di 90 giorni dall’entrata in vigore della manovra, i procedimenti penali ed amministrativi eventualmente avviati sono sospesi e si estinguono al momento dell’avvenuta restituzione”.
Tagli agli enti locali – I tagli previsti per le regioni e per gli enti locali sono pari a 4,2 miliardi nel 2012 ed a 3,2 miliardi nel 2013. La manovra economica ha stabilito che la riduzione dei trasferimenti agli enti locali sarà compensata con la Robin tax (cioè con entrate di 1,8 miliardi di euro a fronte di decurtazioni per 6 miliardi). Salvi i Fas regionali, cioè i Fondi per le aree sottoutilizzate.
Tagli ai ministeri – Per il 2012 sono previsti tagli per 6 miliardi nel 2012 ai bilanci dei ministeri. Prevista anche la riduzione del 10% dei dirigenti statali.
Province – La soppressione delle province è rimandata alla entrata in vigore di un disegno di legge costituzionale, già varato dal governo. Prima che questo obiettivo sia raggiunto, si procederà al dimezzamento dei consiglieri e degli assessori in caso di rinnovo degli organi di governo provinciali.
Consigli e Giunte regionali – La manovra finanziaria attua una stretta sul numero dei componenti e sugli emolumenti di consiglieri ed assessori regionali. Entro 6 mesi dal varo della stessa manovra, i Consigli regionali dovranno avere un massimo 20 componenti per le regioni con meno di 1 milione di abitanti, 30 per le regioni fino a 2 milioni di residenti, 40 per quelle con meno di 4 milioni, 50 per quelle fino a 6 milioni, 70 per le regioni fino a 8 milioni, 80 per quelle con più di 8 milioni di abitanti. Sempre entro 6 mesi, si dovrà ridurre il numero degli assessori regionali fino ad un massimo di un quinto dei membri del Consiglio (se il Consiglio è composto da 10 membri, gli assessori non potranno essere più di 20). I tagli dovranno essere efficaci a partire dalla prima nuova legislatura. Dal 1° gennaio 2012, i compensi dei consiglieri regionali non potranno superare l’indennità dei parlamentari, già ridotta dalla stessa manovra.
Addizionale Irpef – Dal 2012, Comuni e Regioni potranno aumentare l’addizionale Irpef.
Fusione piccoli comuni – Non è più previsto l’accorpamento per i comuni con meno di 1.000 mille abitanti, ma resta l’obbligo della soppressione delle giunte e della gestione comune dei servizi fondamentali.
Spending review – La cosiddetta “Spending review”, cioè la riorganizzazione della spesa pubblica, è stata prevista dal primo articolo della manovra, con cui ci si propone di definire i costi standard. Altri obiettivi sono l’accorpamento degli enti di previdenza pubblici, l’integrazione operativa delle agenzie fiscali, il coordinamento delle forze dell’ordine e la riorganizzazione dei consolati.
Turn over nella sanità – Inserita una deroga al blocco del turn over per il personale del servizio sanitario regionale. La deroga, però, è valida solo per le regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi del settore che avranno ottenuto risparmi con la riduzione del lavoro straordinario.
Riordino degli uffici giudiziari – Al governo è stato delegato il riordino degli uffici giudiziari. Alcuni tribunali potranno essere soppressi in base a criteri come il numero di abitanti serviti, l’estensione del territorio coperto ed i carichi di lavoro.
Tracciamento dei rifiuti, Sistri – Dal 9 febbraio 2012 entrerà il vigore il Sistri, cioè il sistema di tracciabilità dei rifiuti, in grado di seguire il percorso dell’immondizia fino al luogo di destinazione e di smaltimento. Previsto l’uso di tecnologie satellitari. La norma prevede un periodo transitorio per consentire l’attivazione del Sistema e la piena efficacia del funzionamento delle tecnologie usate; fino al 15 dicembre 2011 si procederà con le verifiche tecniche. Gli operatori che producono esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio possono delegare gli adempimenti relativi al Sistri a consorzi di recupero.
Voli low cost per i politici – I parlamentari, gli amministratori ed i dipendenti pubblici dovranno servirsi della classe economica per i voli legati a ragioni di servizio.
Indennità dei parlamentari – Dal mese successivo all’entrata in vigore della manovra e fino all’anno 2013, a tutti i membri di organi costituzionali viene ridotta l’indennità, ad esclusione del capo dello Stato e dei membri della Consulta. La riduzione sarà del 10% per la parte eccedente i 90.000 euro e del 20% per la parte eccedente i 150.000 euro. Le riduzioni vengono raddoppiate per i parlamentari che svolgono altre attività lavorative, le quali producono redditi superiori al 15% dell’indennità parlamentare.
Riorganizzazione del Cnel – Rimandata la riorganizzazione del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e la riduzione dei suoi componenti da 126 a 72. L’intervento è demandato ad un decreto del Presidente del Consiglio, che dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra finanziaria.
Orari dei negozi – Soltanto i negozi che si trovano nelle località turistiche o nelle città d’arte potranno decidere liberamente sull’apertura serale e domenicale.
Liberalizzazioni – “Le indebite restrizioni all’accesso e all’esercizio delle professioni e delle attività economiche” vengono abrogate con l’eccezione dei taxi, delle attività di noleggio con conducente e delle farmacie. L’attività di queste ultime non viene liberalizzata poiché “la limitazione è funzionale a ragioni di interesse pubblico connesse alla tutela della salute umana”.
Meno sgravi per le cooperative – Stretta sulle cooperative: diminuiscono le agevolazioni e gli utili incideranno maggiormente sulla base imponibile.
Caporalato – Per il caporalato, cioè per chi assolda lavoratori in nero da sfruttare, previste pene fino ad 8 anni di carcere.
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