Hostal Maestre a Cordoba, in Andalusia

9 Lug 2009 | Di | Categoria: In primo piano, In primo piano: joker

A chi avesse la fortuna di fare un viaggio in Spagna, come meta ideale consiglio l’Andalusia: per uno straniero, è la Spagna vera, quella letta sui libri, respirata nei versi di Lorca ed in tanta letteratura.
Cordoba, Siviglia e Granada sono città stupende, che non si dimenticano.
Il mio primo viaggio in Spagna risale al 1984. Allora il Paese stava uscendo dal Franchismo e si respirava una gran voglia di correre, di progredire. L’Andalusia di quel tempo era un po’ come l’Italia degli anni ’60 (almeno, io la percepii così): semplice, generosa, ancora pervasa dalle tradizioni. Era come una bambina che scopriva, felice, il mondo.
Poi è cambiata, ma è rimasta un luogo speciale.
In particolare, segnalo la città di Cordoba, dove si avverte un po’ meno lo sviluppo turistico, soprattutto nella zona vecchia (o storica). Qui sorge l’hostal Maestre, nel 1984 chiamato Fonda Maestre; in pratica, una pensioncina situata in una caratteristica casa andalusa, tutta bianca e con un patio traboccante di fiori, decorato con ceramiche.
La Fonda era segnalata dalla Guida Routard, una pubblicazione molto diffusa fra i ragazzi degli altri Paesi, le cui indicazioni sono preziose: alberghi, ristoranti, pensioni a buon mercato e, al tempo stesso, con ottimi servizi (se trovate un locale che mostra il logo della Guida, entrate pure e non ve ne pentirete).
Per farla breve: se scegliete Cordoba per una vacanza, soggiornate all’Hostal Maestre, da non confondere assolutamente con l’Hotel Maestre che sorge nella stessa piccola strada poco distante dalla Moschea. Anche quest’ultimo offre una buona accoglienza, ma l’Hostal era e resta (suppongo) migliore.
La via si chiama Calle de Romero Barros. Dopo averla imboccata, dirigetevi verso quel gioiellino che è Plaza del Potro. Percorsa una ventina di metri, troverete l’Hostal. Lo si può riconoscere per l’insegna che mostra “1974”. Ne pubblico la foto reperita su Internet.

Hostal Maestre a Cordoba, in Andalusia Se non si cerca il lusso, ma si desidera un tuffo (confortevole) nell’atmosfera andalusa, è la meta perfetta. Prezzi economici, gentilezza e tutti i luoghi più noti a breve distanza, dalla Moschea all’Alcazar.
Nelle vicinanze, si trova il Museo Archeologico, da vedere di notte possibilmente, perché, con i suoi ruderi e la sua imponenza nascosta nell’agglomerato urbano, è un teatro magico. Nella piazzetta dello stesso Museo, una decina di anni fa c’era una trattoria. Se esiste ancora, entrate e mangiate, scegliendo un tavolino all’aperto. Starete bene come in pochi altri posti, spendendo una cifra più che ragionevole. Se poi amate il vino che un tempo producevano i nostri contadini, ordinate quello bianco della casa. Magari sarà un po’ torbido e inadatto ai sommelier, ma si farà bere con gusto e regalerà un sapore di genuinità scomparse.

Accludo un paio di link utili.
Per prenotare ed informarsi su Expedia
Il parere dei clienti
Il sito dell’hotel (ma non sono sicuro che si tratti dell’Hostal… doc)

Infine, una mia opinione personale: non chiedete giudizi agli italiani: in base alla mia esperienza, sono fra i viaggiatori peggiori.

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