I nomi dei candidati pronti a combattere la corruzione
16 Gen 2013 | Di Giuseppe | Categoria: In primo piano, In primo piano: newsLe piaghe dell’Italia sono due: l’evasione fiscale e la corruzione. Stanare un cittadino che non paga le tasse dovute richiede indagini ed un lavoro complesso svolto da più persone; a volte, le somme recuperate sono inferiori alle spese sostenute per gli accertamenti, soprattutto quando si tratta di piccoli contribuenti. Combattere la corruzione, invece, appare più semplice, perché il primo fronte da cui avviare la battaglia è quello normativo. Fino ad oggi, l’Italia non dispone di leggi adeguate a contrastare il fenomeno ed i provvedimenti annunciati più volte nel corso degli anni giacciono in qualche cassetto del Parlamento.
L’associazione Libera che si batte contro le Mafie ed Gruppo Abele di don Luigi Ciotti hanno promosso una campagna sul web, intitolata “Riparte il futuro“, allo scopo di chiedere ai candidati al Parlamento un impegno concreto contro la corruzione: 5 pre-condizioni da rispettare per dimostrare impegno e trasparenza.
Impegno
1) Potenziare la legge anticorruzione entro i primi 100 giorni di governo, inserendo l’obiettivo nel programma elettorale
Trasparenza della candidatura
1) Rendere pubblico il curriculum vitae con tutti gli incarichi professionali ricoperti.
2) Dichiarare potenziali conflitti di interesse.
3) Dichiarare eventuali procedimenti giudiziari in corso e/o passati in giudicato.
4) Rendere nota la propria condizione patrimoniale e reddituale.
Si tratta di condizioni che, in una società civile, dovrebbero essere scontate prima di chiedere agli elettori di rappresentarli alla guida della nazione. In Italia non è così e la cronaca quotidiana lo dimostra. Pertanto, è necessario che i cittadini facciano sentire la loro voce su un problema grave e su un tema concreto.
Il costo della corruzione in Italia
La corruzione ci costa ogni anno circa 60 miliardi di euro e, probabilmente, la stima è calcolata per difetto perché non è possibile individuare tutti i rivoli in cui si capillarizza il malcostume nella pubblica amministrazione.
Se si pensa che l’Imu fornisce un gettito di poco superiore ai 20 miliardi di euro, è facile immaginare i benefici che si potrebbero ottenere recuperando in tutto o in parte il fiume di denaro perso a causa dei disonesti. In pratica, è come se ogni italiano, neonati compresi, si ritrovasse 1.000 euro in più ogni anno.
La norma da modificare
Il primo punto è rappresentato dalla modifica della norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (articolo 416 ter del Codice Penale), con l’aggiunta della voce “altra utilità“. Attualmente viene considerato “corruzione” soltanto il passaggio di denaro fra il rappresentante pubblico ed il corruttore, ignorando che il reato può sostanziarsi anche tramite favori, raccomandazioni, informazioni privilegiate sugli appalti in cambio di voti. Le lacune della legge consentono l’infiltrazione criminale nella vita economica e sociale del Paese, con danni duraturi e quindi incalcolabili: quando la società si ammala, quando viene infettata, diventa difficile risanarla ed il prezzo richiesto cresce di giorno in giorno. Inoltre, viene minata la credibilità del Paese agli occhi degli investitori stranieri. Secondo Unctad, l’afflusso medio di capitali provenienti dall’estero tra il 2004 ed il 2008 è stato dell’1,38% del Pil (cioè di tutta la ricchezza prodotta dalla nazione in un anno). In Francia, nello stesso periodo, gli investimenti provenienti da altri Paese ha rappresentato il 3,88% del Pil: una differenza notevole, sia intermini percentuali, sia in termini assoluti (la Francia ha un Pil superiore a quello italiano). Ciò significa meno ricchezza, meno servizi meno posti di lavoro.
Un braccialetto bianco come simbolo
La campagna “Riparte il futuro” ha come simbolo un braccialetto bianco con la scritta “#100 giorni“, che i candidati firmatari si impegnano ad indossare nei primi 100 giorni della nuova legislatura.
«La corruzione inquina i processi della politica e dell’economia, minaccia il prestigio e la credibilità delle istituzioni, sottrae risorse alla comunità, corrode il senso civico e la cultura della democrazia – ha dichiarato don Luigi Ciotti, presidente di Libera – Il nuovo Parlamento deve bloccarla. Ma ho letto certi nomi che, se venissero confermati, sarebbero un brutto segno per il Paese. Bisogna mobilitarsi».
Se si pensa che in Italia solo il 40% dei parlamentari ha autorizzato la pubblicazione online della propria dichiarazione dei redditi, ci si rende conto di quanto sia importante mobilitarsi per salvaguardare la trasparenza di chi ci governerà, incidendo sulla nostra vita e su quella dei nostri figli.
Come firmare la petizione online
Firmare la petizione online è molto semplice: basta collegarsi al sito di “Riparte il futuro” e digitare nome, cognome e indirizzo email.
» Il sito dove firmare la petizione contro la corruzione: http://www.riparteilfuturo.it/.
» Elenco aggiornato dei candidati aderenti: http://www.riparteilfuturo.it/braccialetti-bianchi/.
L’appello di don Luigi Ciotti
Il video che illustra la petizione online
I candidati che finora hanno aderito
Alla data del 16 gennaio 2013, ore 19.16, risultano raccolte 6.450 firme, mentre i candidati che hanno aderito all’iniziativa sono 50 (37 candidati alla Camera e 13 al Senato).
Questi i nomi dei 50 candidati al Parlamento che indosseranno il braccialetto bianco nei primi 100 giorni della prossima legislatura e che si impegnano ad agire subito per combattere la corruzione:
Nome | Partito | Circoscrizione | |
---|---|---|---|
Pastorino Luca – Camera | PD – Partito Democratico | Liguria | |
Dirindin Nerina – Senato | PD – Partito Democratico | Piemonte | |
Blancato Gabriella Anna Maria – Senato | Movimento 5 Stelle | Emilia-Romagna | |
Anzaldi Michele – Camera | PD – Partito Democratico | Emilia-Romagna | |
Vallone Vito – Camera | Piemonte 1 (Torino) | ||
Fabbri Camilla – Senato | PD – Partito Democratico | Marche | |
Dall’Osso Matteo – Camera | Movimento 5 Stelle | Emilia-Romagna | |
Casini Anna – Senato | PD – Partito Democratico | Piemonte | |
Nardi Martina – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Toscana | |
Diomeda Federico – Senato | Fare per Fermare il declino | Liguria | |
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Doneddu Silvia – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Sardegna |
Ferranti Donatella – Camera | PD – Partito Democratico | Lazio 2 (Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti) | |
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Soglia Paolo – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Emilia-Romagna |
Borghi Enrico – Camera | PD – Partito Democratico | Piemonte 2 (Cuneo, Alessandria, Asti, Novara, Vercelli, Biella, Verbano-Cusio-Ossola) | |
Marchetti Marco – Camera | PD – Partito Democratico | Marche | |
Marchiano Flavio – Camera | Fare per Fermare il declino | Liguria | |
Cabras Gabriella – Camera | Fare per Fermare il declino | Liguria | |
Simonutti Luisa – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Toscana | |
Borrelli Umberto – Senato | Fare per Fermare il declino | Liguria | |
Sibilia Carlo – Camera | Movimento 5 Stelle | ||
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BRIGNONE BEATRICE – Camera | PD – Partito Democratico | Marche |
Terzi Cinzia – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Emilia-Romagna | |
Granata Benedetto Fabio – Camera | Sicilia 1 (Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani) | ||
Donadi Massimo – Camera | Centro democratico – Diritti e libertà | Toscana | |
Ricchiuti Lucrezia – Senato | PD – Partito Democratico | Lombardia | |
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Mariani Raffaella – Camera | PD – Partito Democratico | Liguria |
Allegro Massimo – Senato | Fare per Fermare il declino | Liguria | |
D’Elia Cecilia – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Lazio 1 (Roma) | |
Foronchi Franca – Senato | PD – Partito Democratico | Marche | |
Dell’Orco Michele – Camera | Movimento 5 Stelle | Emilia-Romagna | |
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Puppato Laura – Senato | PD – Partito Democratico | Veneto |
Madia Marianna – Camera | PD – Partito Democratico | Lazio 1 (Roma) | |
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Grasso Pietro – Senato | PD – Partito Democratico | Lazio |
Giachetti Roberto – Camera | PD – Partito Democratico | Lazio 1 (Roma) | |
Presini Mauro – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Emilia-Romagna | |
Di Giovanni Marilia – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Sicilia 2 (Catania, Messina, Enna, Ragusa e Siracusa) | |
Mussini Maria – Senato | Movimento 5 Stelle | Emilia-Romagna | |
Balduzzi Renato – Camera | Scelta Civica – Con Monti per l’Italia | Piemonte 2 (Cuneo, Alessandria, Asti, Novara, Vercelli, Biella, Verbano-Cusio-Ossola) | |
Avanza Caterina – Camera | Rivoluzione civile | Estero – Europa | |
Tofalo Angelo – Camera | Movimento 5 Stelle | Campania 2 (Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) | |
Gambardella Guido – Camera | Fare per Fermare il declino | Liguria | |
Beltrami Marco – Camera | Fare per Fermare il declino | Liguria | |
Mezzone Lucio Alessandro – Camera | Movimento 5 Stelle | Liguria | |
Morani Alessia – Camera | PD – Partito Democratico | Marche | |
Salmaso Raffaela – Camera | PD – Partito Democratico | Veneto 1 (Padova, Verona, Vicenza e Rovigo) | |
Rustici Valeria – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | Emilia-Romagna | |
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Palazzotto Erasmo – Camera | SEL – Sinistra Ecologia e Libertà | |
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Realacci Ermete – Camera | PD – Partito Democratico | Lombardia 2 (Bergamo, Brescia, Como, Sondrio, Varese e Lecco) |
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Adani Roberto – Senato | PD – Partito Democratico | Emilia-Romagna |
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Cominelli Miriam – Camera | PD – Partito Democratico | Lombardia 2 (Bergamo, Brescia, Como, Sondrio, Varese e Lecco) |