Ignazio La Russa: n.q.
13 Giu 2010 | Di Giuseppe | Categoria: Le pagellineDopo aver attaccato il capitano della Nazionale di calcio – Fabio Cannavaro – che nei giorni scorsi aveva polemizzato sulla proposta del ministro Calderoli di tagliare premi ed ingaggi, il ministro Ignazio La Russa lancia una frecciatina anche al c.t. degli Azzurri, Marcello Lippi. Il responsabile della Difesa, infatti, avrebbe gradito la presenza di Balotelli e di Cassano o Totti nella rosa del mondiale. “Forse una presenza anche rappresentativa della squadra che ha vinto tutto non ci stava male. Vero Lippi, amico mio? Lo dico perché siamo un po’ tutti commissari tecnici e la particolarità di questa situazione è che il nostro c.t. è in minoranza rispetto alla stragrande maggioranza degli italiani su Totti e Cassano” ha dichiarato La Russa ai microfoni di Sky. In sostanza – com’è forse naturale – l’ex colonnello di An applica al calcio uno dei dogmi più cari a Berlusconi ed ai suoi seguaci: la maggioranza non può sbagliare, perché il fattore numerico deve prevalere su quello qualitativo. Pertanto, adeguarsi è doveroso. Il ministro La Russa – e non solo lui – dimentica però che la sostanza della democrazia è la tutela delle minoranze, a cui si deve concedere voce. Per lo strapotere della maggioranza, per la legge del più forte che domina e sottomette, bastano la giungla o una qualunque foresta, come è sempre stato in età trogloditica. Quindi, nessun voto al ministro, la cui prova di maturità è rimandata ad altra occasione, così com’è accaduto al 6% degli studenti italiani alla fine di questo anno scolastico. Nuovo esame per La Russa, con corso intensivo di democrazia e con l’autorizzazione a passare poi il compito ai suoi compagni di governo.