Il Marchese del Grillo
25 Giu 2008 | Di Giuseppe | Categoria: Opinioni“Io so’ io e voi non siete un…” Questa è una memorabile battuta del Marchese del Grillo, interpretato nel 1981 da Alberto Sordi nel film diretto da Mario Monicelli. E’ dubbio che, nella Roma papalina, sia esistito un personaggio come quello tratteggiato al cinema. Invece, nell’Italia repubblicana, sarebbero in molti a giurare di averlo visto su scranni ancora più alti di quelli consueti al nobile capitolino. E’ la vita. Un tempo c’erano Papi ed inquisitori a ribadire: “Dio lo vuole”; oggi ci sono unti dal Signore che hanno la Sua delega in bianco.
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Il Senato ha approvato il pacchetto sicurezza che prevede, fra gli altri provvedimenti, la norma con cui si sospendono per un anno i processi per reati sanzionati con pene inferiori a 10 anni, antecedenti al 30 giugno 2002. Chi ha subìto stupri o truffe (tanto per fare un esempio) e non ha ancora ottenuto giustizia dovrà pazientare.
I magistrati del Csm, secondo quanto trapelato nei giorni scorsi, si sarebbero chiesti perché la scelta è caduta su questa data. In effetti, il senno indurrebbe a porsi la domanda, ma a che pro? Si vuole far finta di non capire? E, comunque, il governo si sta preparando al disegno di legge chiamato “lodo-bis” che dovrebbe garantire l’immunità (chiamiamola impunità una volta per tutte) alle alte cariche dello Stato. Quindi… scurdammoce ‘o passato e qualche norma dello stato di diritto. Ne guadagniamo in salute.
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Intanto, giusto per tracciare meglio i contorni di quanto avviene in Parlamento e nei suoi dintorni, arriva la notizia che a Palazzo Madama la Giunta per le elezioni (guidata da Marco Follini) ha respinto alla quasi unanimità – una sola astensione – la proposta di arresto per il senatore Nicola Di Girolamo del Partito delle Libertà (Pdl). Come scritto dal quotidiano La Repubblica (clicca qui per leggere la notizia), “per tutti i membri della Giunta, Di Girolamo è vittima di ‘fumus persecutionis‘”. Il gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Roma accusa Di Girolamo – eletto nella circoscrizione Europa – di aver dichiarato il falso quando ha affermato di risiedere in Belgio (condizione necessaria alla elezione).
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Considerazione finale, prima della notte: almeno, dopo aver inflitto le sue atroci beffe, il Marchese “di” Alberto Sordi era munifico. Qua, invece, si gioca ad Asso pigliatutto o a Rubamazzo.