Imu, nel modello F24 necessario il codice Rateazione
25 Mag 2012 | Di Giuseppe | Categoria: In primo piano, In primo piano: news24 maggio 2012 – Il 18 maggio, quando il Mef ha diramato la circolare n. 3/DF ed il Vademecum che illustrava con grafici ed esempi l’Imposta Municipale Unica sugli immobili, molti contribuenti hanno tirato un sospiro di sollievo: finalmente, si stava dipanando la matassa del balzello che ha sostituito l’Ici.
I più solerti hanno già preparato tutto e nei Caf sono depositati circa 1 milione e mezzo di modelli F24, l’unico mezzo con cui pagare l’Imu fino al prossimo dicembre, quando sarà possibile tornare al vecchio bollettino di conto corrente postale.
Problema in via di soluzione? No, niente affatto.
Il 23 dicembre l’Agenzia delle Entrate pubblica sul suo sito la tabella dei codici da utilizzare per il pagamento dell’ IMU, dell’ ICI e di altri tributi comunali tramite il Modello F24. La stessa tabella indica con chiarezza che va riempito anche il campo ‘Rateazione’. Nel vademecum del 18 maggio, però, la stessa casella veniva lasciata vuota e nelle istruzioni ufficiali allegate al Modello F24 è scritto a fondo pagina che “Lo spazio ‘rateazione’ non deve essere compilato“.
Così, il 24 maggio, in banca o alle Poste, in migliaia si sono visti rifiutare i modelli compilati in precedenza, perché privi di tutti i necessari codici.
L’Agenzia delle Entrate è corsa subito ai ripari: innanzitutto, è stato modificato il Vademecum con esempi appopriati e con l’aggiunta di 2 pagine (da 57 a 59). Poi, è stato diramato un comunicato stampa in cui si spiega che banche, uffici postali ed agenti per la riscossione devono comunque accettare i Modelli F24 presentati, anche se privi del codice per la ‘Rateazione’.
In sostanza, per quanto riguarda l’abitazione principale, contrassegnata dal codice tributo 3912 nel Modello F24, ora vanno utilizzati i seguenti codici Rateazione: ‘0101’ se si intende pagare l’acconto di giugno con un solo versamento; ‘0102’ se si decide di ricorrere a due rate (in questo caso, si dovrà pagare un terzo dell’imposta entro il 18 giugno, un terzo entro il 17 settembre ed il conguaglio entro il 17 dicembre), come consentito dal decreto legge n. 16 del 2012 – convertito nella legge 26 aprile 2012 n. 44 – nel caso dell’Imu sull’abitazione principale (per le altre tipologie di immobili, le rate restano due).
Quello sottostante è il comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’Agenzia delle Entrate il 24 maggio.
Imu, poste e banche devono accettare anche le deleghe di pagamento senza indicazione del numero di rate scelte
Le deleghe di pagamento già compilate senza l’indicazione della scelta all’interno del riquadro “rateazione/mese rif.” sono comunque considerate corrette e devono essere accettate dagli intermediari della riscossione (banche, Poste Italiane Spa e Agenti della riscossione).
Con l’entrata in vigore dell’articolo 4, comma 5 lettera i) del Decreto legge n. 16/2012 (introdotto in sede di conversione dalla legge 26 aprile 2012 n. 44) i contribuenti hanno la possibilità di versare l’acconto dell’IMU dovuta per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in due rate (scadenza il 18 giugno 2012 e il 17 settembre 2012), mentre il versamento del saldo è previsto in unica soluzione (scadenza il 17 dicembre 2012).
Ai fini della corretta esecuzione dei versamenti relativi all’IMU si precisa, quindi, che è ora necessario indicare nella delega di pagamento F24 il numero di rate scelto dal contribuente per il pagamento di giugno (1 o 2 per l’acconto nel formato rispettivamente 0101 e 0102).
Le deleghe di pagamento già compilate senza l’indicazione della scelta all’interno del riquadro “rateazione/mese rif.” sono comunque considerate corrette e devono essere accettate dagli intermediari della riscossione (banche, Poste Italiane Spa e Agenti della riscossione).
Forse, a questo punto, appare prudente attendere ancora qualche giorno, prima di accingersi a fare il proprio dovere di buon cittadino. Con l’Imu, le sorprese sembrano non finire mai; tra queste, si segnala l’eventualità di una proroga dei termini di versamento, attualmente all’esame del Governo.
Grazie per le puntuali e precise informazioni. Veramente bravi. Complimenti…….
A voi dico bravi per il resto non commento.
Grazie per il suo gentile apprezzamento.
Propongo voi al posto dei “tecnici”. A proposito di articolo 18…
complimenti!!!!! Finalmente una persona che scrive pensando che qualche altra leggerà e capirà perfettamente.Purtroppo è una razza in via di stinzione
AH !!!! POI L’ITALIA E’ FATTA A POSTA PER METTERE GLI ARZIGOGOLI COMPLESSI E POCO CHIARI NELLA COMPILAZIONE DEI MODELLI O NELLE NORME IN GENERE.. COSI’ SI POTRA’ FARE COME LA SIBILLA …..SE LA VIRGOLA STAVA PRIMA O DOPO AD INTERPRETARE…., AL CONTRARIO DEI POPOLI ANGLOSASSONI DOVE INVECE LE NORME SONO POCHISSIME E CHIARISSIME E SI RISPETTANO………