Iniziano i saldi: calcolo della percentuale degli sconti
1 Gen 2014 | Di Giuseppe | Categoria: Pagine utili Dossier.NetDa domani, 2 gennaio 2014, iniziano i saldi invernali, con sconti di almeno il 30-40% sul prezzo dei prodotti. Come da tradizione, il settore merceologico più interessato è quello dell’abbigliamento, duramente colpito dalla crisi: secondo la Confesercenti, nel 2013 hanno chiuso i battenti 11.900 negozi (quasi mille al mese).
In base a quanto reso noto dalle associazioni dei consumatori, solo il 37% delle famiglie italiane approfitterà dei ribassi per fare acquisti, il 3% in meno rispetto allo scorso anno. Il Codacons prevede un minimo storico nelle vendite, che potrebbe toccare il 30% al Sud. Per la Federconsumatori-Adusbef, invece, la contrazione del volume di affari sarà dell’11,3%. In media, le famiglie spenderanno circa 150 euro: in base alle stime della Confesercenti, la spesa media sarà di 155 euro, mentre per la Confocommercio essa si aggirerà sui 148 euro. Il volume d’affari stimato è di 5,4 miliardi euro.
Le prime regioni a dare il via ai saldi invernali 2014 saranno la Campania e la Basilicata (il 2 gennaio), seguite dalle altre regioni sabato 4 gennaio (con le città di Roma e Milano in testa). L’eccezione è stata rappresentata dalla Sardegna che, dopo l’alluvione, ha deciso di anticipare i saldi al 6 dicembre scorso.
«In base alle informazioni che provengono dai nostri associati – spiega Roberto Manzoni, presidente di Fismo, l’associazione Confesercenti del commercio al dettaglio di moda e abbigliamento – i prossimi saldi saranno i più convenienti degli ultimi dieci anni: gli imprenditori praticheranno sconti sostenuti per recuperare un anno difficile: oltre alla crisi economica, il settore è stato colpito anche dal clima, con una primavera fredda ed un’estate troppo lunga, giunta in ritardo. La conseguenza è stata un aumento delle rimanenze di magazzino e, quindi, delle opportunità per chi acquista in saldo. Anche le vendite di Natale sono andate peggio del previsto, registrando cali su tutto il territorio nazionale».
Questo, il calendario dei saldi di fine stagione.
Città capoluogo | Giorno di inizio dei saldi | Durata dei saldi invernali |
---|---|---|
Roma | 4 gennaio 2014 | Durata massima 6 settimane |
Milano | 4 gennaio 2014 | Durata massima 60 giorni |
Torino | 4 gennaio 2014 | Durata massima 8 settimane |
Napoli | 2 gennaio 2014 | Durata massima 60 giorni |
Genova | 4 gennaio 2014 | Durata massima 45 giorni |
Venezia | 4 gennaio 2014 | Fino al 28 febbraio |
Bologna | 4 gennaio 2014 | Durata massima 60 giorni |
Firenze | 4 gennaio 2014 | Durata massima 60 giorni |
Bari | 4 gennaio 2014 | Fino al 28 febbraio |
Palermo | 4 gennaio 2014 | Fino al 15 marzo |
Perugia | 4 gennaio 2014 | Durata massima 60 giorni |
Ancona | 4 gennaio 2014 | Fino al primo marzo |
Cagliari | 6 dicembre 2013 | Durata massima 60 giorni |
Reggio Calabria | 4 gennaio 2014 | Fino al 5 marzo |
Per agevolare gli acquisti da parte dei consumatori, Dossier.Net ha creato una calcolatrice che permette di determinare online l’ammontare degli sconti. L’url a cui collegarsi è la seguente:
Calcolo online della percentuale degli sconti.
La pagina si compone di 4 distinte calcolatrici.
La prima offre il ‘Calcolo della percentuale di sconto’: per sapere a quanto ammonta la percentuale dello sconto praticato dal negoziante sul prezzo regolare dei prodotti, basta digitare prima il prezzo non scontato e poi quello ribassato; facendo click sul pulsante ‘Calcola il risultato”, verrà visualizzato lo sconto in percentuale.
La seconda calcolatrice serve al ‘Calcolo del prezzo scontato’: in questo caso, occorre digitare il prezzo dell’articolo non scontato e poi la percentuale dello sconto da applicare. Si otterranno il valore assoluto in euro del prezzo scontato del bene e dello stesso sconto.
La terza calcolatrice esegue il procedimento inverso, perché calcola il ‘Calcolo del prezzo senza sconto’: digitando il prezzo scontato e la percentuale dello sconto ottenuto, si risale al costo originale del prodotto.
Il quarto calcolatore esegue la stessa operazione della prima calcolatrice; in questo caso, però, oltre al prezzo non scontato, l’utente può digitare il valore assoluto dello sconto espresso in euro; questo strumento online si rivela utile nel caso in cui il negoziante non indichi lo sconto in percentuale, ma solamente il suo valore in euro.
Infine, per chi desidera conoscere il costo di un articolo senza l’applicazione dell’Iva (cioè senza l’applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto, che attualmente è al 22%), si consiglia la seguente calcolatrice online:
Calcolatrice online per lo scorporo Iva.
Tramite quest’ultima pagina, l’utente può conoscere il prezzo di un bene, separandolo dalla imposta statale. In sostanza, è possibile determinarne il prezzo netto. La pagina offre 4 diverse calcolatrici che scorporano l’Iva digitando valori diversi in euro ed in percentuale: ‘Calcolo al netto dell’Iva’, ‘Calcolo Scorporo Iva’, ‘Applicazione dell’Iva’, ‘Calcolo dell’importo Iva’.
Infine, per chi ama eseguire calcoli con le percentuali, si ricorda il link della apposita calcolatrice: