Novità e benefici nella Legge di Stabilità 2016

20 Gen 2016 | Di | Categoria: In primo piano, In primo piano: news

Quelle seguenti sono le principali novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016.

Imu

La legge 28 dicembre 2015 n. 208, cioè la Legge di Stabilità 2016 ha introdotto una riduzione del 50% della base imponibile IMU per gli immobili concessi in comodato d’uso a figli oppure a genitori. Il beneficio si applica purché il contratto sia registrato e il comodante (cioè il titolare) possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente e dimori abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l’immobile dato in comodato. Si può usufruire della riduzione del 50% della base imponibile anche nel caso in cui il comodante, oltre all’immobile concesso in comodato, possieda nello stesso Comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale (non di lusso e cioè non classificato nelle categorie A/1, A/8, A/9).

Sono esentate dal pagamento dell’Imu le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, destinate a studenti universitari soci assegnatari.

Sempre in relazione all’Imu, la Legge di Stabilità 2016 presenta una novità di rilievo riguardate l’eliminazione degli “imbullonati”, cioè dei macchinari fissati al suolo, dalla determinazione della rendita catastale degli immobili industriali, classificati nei gruppi catastali “D” ed “E”. Verrà applicata una “stima diretta”, con esclusione per macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti funzionali al processo produttivo. La stima diretta riguarderà il suolo, le costruzioni e i soli impianti ad essi strutturalmente connessi, che accrescono la qualità e l’utilità dell’unità immobiliare. Per ottenere l’agevolazione sui macchinari imbullonati, sarà necessario inviare una apposita richiesta al Catasto.

L’Imu cambia pure per i terreni agricoli: sono state ampliate le categorie esenti dal’imposta e sono state eliminate le regole di favore per coltivatori diretti e IAP (Imprenditori Agricoli Professionali).
La Legge ha esentato dal pagamento dell’Imu i terreni con le seguenti caratteristiche:
– i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina, come già determinati dalle norme in vigore;
– i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;
– i terreni agricoli ubicati nei comuni delle isole minori, indipendentemente dal possesso e dalla conduzione da parte di specifici soggetti;
– i terreni agricoli con specifica destinazione, cioè con immutabile destinazione agrosilvopastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile, indipendentemente dall’ubicazione e dal possesso.

L’agevolazione esclude i proprietari di terreni situati in pianura, che non siano coltivatori diretti e imprenditori professionali iscritti alla previdenza agricola.

È introdotta un’agevolazione per i proprietari che danno in affitto la propria casa a canone concordato. L’imposta è ridotta al 75% – quindi, lo sconto è del 25% – ed è determinata in base all’aliquota stabilita dal Comune.

L’esenzione Imu per l’abitazione principale comprenderà anche l’Ivie, cioè l’imposta sugli immobili situati all’estero.

Ai fini della pubblicazione sul portale del federalismo fiscale, è stato fissato il termine perentorio del 14 ottobre per la trasmissione delle delibere di approvazione delle aliquote e delle detrazioni.

Tasi

La Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) è stata eliminata per i proprietari e per gli inquilini di immobili residenziali adibiti ad abitazione principale, ad eccezione delle abitazioni di lusso (fabbricati di categoria A/1, A/8, A/9); inoltre, la casa assegnata al coniuge in caso di separazione o di divorzio sarà assimilata all’abitazione principale.

Sono esentate dal pagamento della Tasi le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, destinate a studenti universitari soci assegnatari.

Ai fini Tasi, per i beni merce è prevista un’aliquota ridotta, pari allo 0,1% (1 per mille). Comunque, i Comuni hanno la facoltà di modificare tale aliquota agevolata sia in aumento (sino allo 0,25%) sia in diminuzione (sino all’azzeramento).

Irap

Per quanto riguarda l’Irap, cioè l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive, è previsto un aumento degli importi deducibili, in favore di s.n.c., s.a.s., imprenditori individuali, artisti e professionisti; inoltre, sempre per quanto attiene all’Irap, è stata esclusa l’autonoma organizzazione per i medici che abbiano sottoscritto convenzioni con strutture ospedaliere per lo svolgimento della professione e che dal lavoro nelle strutture sanitarie percepiscano più del 75% del reddito. La legge di Stabilità 2016 prevede l’applicazione opzionale per gli imprenditori individuali di una imposta sostitutiva di IRPEF e IRAP sugli immobili strumentali; per questa imposta sostitutiva è stata stabilita una aliquota dell’8 per cento. Vengono esentati dal pagamento dell’Irap i soggetti che operano nel settore agricolo, le cooperative di piccola pesca ed i loro consorzi, le cooperative e i loro consorzi che forniscono in via principale servizi nel settore selvicolturale anche nell’interesse di terzi.

Abitazione principale in leasing

La Legge di Stabilità 2016 presenta una novità in materia di contratti di locazione finanziaria per l’acquisto della prima casa. Essa consiste nella la deducibilità ai fini IRPEF del 19% dei seguenti costi:
– qualora le spese siano sostenute da giovani di età inferiore a 35 anni, con un reddito complessivo non superiore a 55.000 euro all’atto della stipula del contratto di locazione finanziaria e non titolari di diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa, per gli acquisti effettuati dal 2016 a 2020 è prevista una detrazione del 19% da calcolare su un importo massimo di 8.000 euro annui per i canoni e gli oneri accessori e di 20.000 euro per il prezzo di riscatto; la detrazione spetta alle medesime condizioni previste per la detrazione degli interessi passivi sui mutui contratti per l’abitazione principale;
– per i soggetti di età pari o superiore a 35 anni, ferme restando le altre condizioni richieste, l’importo massimo detraibile a fini IRPEF è dimezzato, scendendo quindi ad un massimo 4.000 euro per canoni e accessori e a 10.000 euro per il costo di acquisto.

Come scritto da Il Sole 24 Ore, “il nuovo incentivo fiscale è molto conveniente se confrontato con la detrazione Irpef del 19% degli interessi pagati sui mutui ipotecari per l’acquisto o la costruzione / ristrutturazione dell’abitazione principale”. Infatti, in quest’ultimo caso, l’onere detraibile al 19% è costituito soltanto dagli interessi passivi pagati (e non dalla quota capitale della rata del mutuo) e sono previsti un importo massimo annuale di 4.000 euro (con una detrazione massima di 760 euro all’anno) in caso di acquisto e un tetto di 2.582,28 euro (con detrazione massima di 491 euro all’anno) in caso di costruzione / ristrutturazione. L’incentivo introdotto dal 2016, invece, permette di detrarre dall’Irpef il 19% di tutto il canone di leasing (cioè quota capitale + quota interessi), oltre che i relativi oneri accessori. Inoltre, non va dimenticato l’innalzamento dei limiti, pari a 8.000 euro per i giovani con meno di 35 anni e pari a 4.000 euro per chi ha 35 o più anni di età. Questi differenti parametri permettono una detrazione che può arrivare a 1.520 euro annui per i più giovani e a 760 euro per gli ultra 34enni. Infine, al momento di pagare il prezzo di riscatto dell’immobile, l’importo della agevolazione sale fino ad un massimo di 20.000 euro per chi ha fino a 34 anni e a 10.000 per chi ha 35 o più anni, stabilendo una detrazione massima di 3.800 euro per i più giovani e di 1.900 euro per i meno giovani.

Bonus mobili

Le giovani coppie (sposate o anche di fatto, di cui almeno uno dei componenti abbia meno di 35 anni) che nel 2016 comprano la prima casa hanno diritto a una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici fino a un massimo di 16.000 euro.

Prima casa comprata da costruttore

In caso di acquisto dell’abitazione principale dalle imprese costruttrici nel’anno 2016, è introdotta una detrazione IRPEF del 50% dell’importo corrisposto per pagare l’IVA; l’agevolazione riguarda le abitazioni di classe energetica A o B ed è ripartita in 10 quote annuali.

Imposta di registro

In caso di acquisto di un altro immobile da destinare ad abitazione principale, l’aliquota dell’Imposta di registro è fissata al 2%, a condizione che siano soddisfatti tutti i requisiti di legge (elencati nella nota II-bis, articolo 1, Tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. n. 131/1986) e che l’immobile su cui siano già state applicate delle agevolazioni venga venduto entro un anno dall’acquisto della nuova abitazione.

Ecobonus riqualificazione energetica

La Legge di Stabilità 2016 ha prorogato al 31 dicembre 2016 la detrazioni Irpef pari al 65% per gli interventi di efficienza energetica negli edifici, estesi anche agli IACP; previsto anche una detrazione del 65% anche per l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza di impianti di riscaldamento, di climatizzazione delle unità abitative e di produzione di acqua calda, che garantiscono un funzionamento ottimale degli impianti e che siano dotati di specifiche caratteristiche. Per i soggetti che si trovano nella no-tax area (pensionati, dipendenti e autonomi) è stata introdotta la possibilità di cedere a chi effettua i lavori il credito d’imposta loro spettante per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali.

Locazioni

La normativa in materia di locazioni viene modificata allo scopo di obbligare il locatore a registrare il contratto entro un termine perentorio di 30 giorni, di consentire l’azione dinanzi all’autorità giudiziaria nei casi di mancata registrazione entro lo stesso termine, di vincolare il giudice a determinare il canone dovuto a un valore minimo definito; la nuova Legge di Stabilità chiarisce che l’ammontare del canone di locazione, dovuto dai conduttori (chiamati anche locatari) per i quali l’affitto era stato rideterminato ex lege per mancata o parziale registrazione del contratto, è pari al triplo della rendita catastale dell’immobile.

Canone Rai

La disposizione più pubblicizzata è quella relativa al Canone Rai che scende da 113,50 euro a 100 euro l’anno e che verrà addebitato nella bolletta elettrica a partire dal mese di luglio, con possibilità di rateizzare la somma in 10 mensilità (da gennaio a ottobre). Nulla sarà dovuto nel caso in cui si possieda una seconda casa. Il 67% dell’eventuale extra-gettito derivante dalla misura verrà assegnato alla Rai, mentre il restante 33% andrà all’Erario che lo utilizzerà per esentare dal versamento gli ultra 75enni con un reddito inferiore a 8.000 annui e per costituire un Fondo volto a garantire il pluralismo e l’innovazione dell’informazione sulle reti radiofoniche e televisive locali. Negli anni 2017 e 2018, il 50% dell’ extra-gettito spetterà all’Erario.
Al fine di combattere il fenomeno dell’evasione, la Legge introduce una nuova presunzione di possesso dell’apparecchio televisivo, basata sulla presenza di un contratto di fornitura dell’energia elettrica. Oltre all’utilizzo, basterà detenere un televisore per fare scattare l’obbligo del pagamento del canone tv, Inoltre, non sarà più possibile inoltrare denuncia di cessazione di abbonamento televisivo per “suggellamento” (che consiste nel rendere inutilizzabili tutti gli apparecchi detenuti dal titolare del canone tv e dagli appartenenti al suo nucleo familiare in qualsiasi luogo essi risiedano o dimorino).

Agevolazioni per la piccola proprietà contadina

La Legge di Stabilità 2016 estende al coniuge o ai parenti in linea retta le agevolazioni fiscali previste a favore della piccola proprietà contadina, purché tali contribuenti siano già proprietari di terreni agricoli e purché siano conviventi. Le agevolazioni consistono nella imposizione in misura fissa dell’imposta di registro e ipotecaria e nello stabilire il pagamento fiscale in una misura pari all’1% dell’imposta catastale per i trasferimenti a titolo oneroso di terreni e di pertinenze a favore di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli.

Carta Famiglia

Dopo la social card degli anni passati, arriva la “card” destinata alle famiglie italiane o straniere regolarmente residenti nel territorio nazionale con almeno tre figli minori a carico. La carta permette di usufruire di sconti e di riduzioni delle tariffe su servizi pubblici e privati (trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici, ecc.). La Carta Famiglia avrà una validità di 2 anni e sarà rilasciata su richiesta dai Comuni in base ai dati Isee (cioè un indice che serve a identificare i meno abbienti).

Sanità

In tema di prestazioni di assistenza ospedaliera ed ambulatoriale offerte da privati in regime di convenzione, entrano in vigore nuove norme riguardanti la cosiddetta “mobilità attiva”, cioè l’acquisto di prestazioni da parte di pazienti non residenti in regione. Le disposizioni sulla mobilità sanitaria interregionale coinvolgono le strutture sanitarie che erogano prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale. Ai pazienti residenti fuori regione si applicano le medesime regole di accesso e di erogazione previste per i pazienti residenti nella regione di appartenenza delle strutture, come specificato nel comma 577 della Legge di Stabilità 2016: «le strutture sanitarie che erogano prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale applicano ai pazienti, residenti in regioni diverse da quella in cui insistono le strutture, le medesime regole di accesso e di erogazione delle prestazioni previste per i pazienti residenti nella regione in cui sono ubicate le strutture. Le regioni individuano, nell’ambito del contratto stipulato con le strutture sanitarie, le misure sanzionatorie da applicare alle strutture che non rispettano la presente disposizione». Nel precedente comma 574, si legge che «In sede di prima applicazione sono definite prestazioni di assistenza ospedaliera di alta specialità i ricoveri individuati come “ad alta complessità” nell’ambito del vigente Accordo interregionale per la compensazione della mobilità sanitaria, sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.»

Accertamenti tributari

L’Agenzia delle entrate avrà 1 anno di tempo in più per eseguire accertamenti relativi all’Iva e ai versamenti delle imposte sui redditi; i termini sono stati allungati dal 31 dicembre del quarto anno al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (che – va ricordato – è riferita ai guadagni dell’anno precedente). In sostanza, gli avvisi relativi alle rettifiche e agli accertamenti dovranno essere notificati, a pena di decadenza, entro i 5 anni successi alla dichiarazione. Al contempo, viene cancellato il raddoppio dei termini per l’accertamento fiscale nel caso di violazione che comporti l’obbligo di denuncia per uno dei reati tributari previsti dal decreto legislativo n. 74 del 10 marzo 2000.
Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di dichiarazione nulla, l’avviso di accertamento dell’imposta potrà essere notificato entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata. Le nuove norme «si applicano agli avvisi relativi al periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2016 e ai periodi successivi. Per i periodi d’imposta precedenti, gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione»; quindi, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2017.

Rateazione debiti fiscali

Ai contribuenti decaduti dal beneficio della rateazione dei debiti fiscali sorti a seguito di accertamenti con adesione si concede la possibilità di essere riammessi alla dilazione. Il beneficio spetta ai contribuenti decaduti nei tre anni antecedenti al 15 ottobre 2015. Il beneficio è limitato alle imposte dirette ed è condizionato al versamento della prima rata scaduta entro il 31 maggio 2016.

Stop agli aumenti dei tributi locali

Per contenere il livello della pressione tributaria, per l’anno 2016 è sospesa l’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali rispetto alle aliquote o alle tariffe applicate nel 2015. La sospensione degli incrementi non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI) ed agli enti locali che deliberano il predissesto o il dissesto.

Rivalutazione redditi agrari e dominicali

Ai soli fini della determinazione delle imposte sui redditi (Irpef), è incrementato il coefficiente di rivalutazione dei redditi agrari e dominicali: a decorrere dal periodo d’imposta 2016, lo stesso coeficiente sale dal 7% al 30%.

Super ammortamento

Ai fini della determinazione dell’Ires e dell’Irpef, alle imprese che acquistano beni strumentali nuovi tra il 15 ottobre 2015 e il 31 dicembre 2016 viene concesso un super ammortamento, deducibile nella misura del 140%. Dall’agevolazione sono esclusi gli immobili, i beni materiali strumentali per i quali è stabilito un coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5% e gli acquisti di altri beni indicati in un apposito allegato (in particolare, l’esclusione riguarda condutture, condotte, materiale rotabile e aerei). In sostanza, il beneficio si concretizza in una diminuzione, da apportare al momento della dichiarazione dei redditi. La maggiorazione del 40% dell’ammortamento non influisce sulla determinazione della plusvalenza o della minusvalenza, che dovranno essere calcolate senza tenere conto della stessa maggiorazione. Si precisa che tali disposizioni non producono effetti sulla determinazione degli acconti dovuti per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2015 e 2016, né valgono ai fini degli studi di settore.

Misure per il Sud

Analogamente alla misura del super ammortamento, valida sull’intero territorio nazionale, si introducono benefici fiscali aggiuntivi nella forma del credito d’imposta per l’acquisto di nuovi beni strumentali destinati a strutture produttive operanti nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo); i benefici decorrono dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019. La misura dell’agevolazione è stata differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 20% per le piccole imprese, 15% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese. Il tetto massimo per ciascun progetto di investimento agevolabile è di 1,5 milioni di euro per le piccole imprese, di 5 milioni di euro per le medie imprese e di 15 milioni di euro per le grandi imprese. Per attuare la norma vengono stanziati 617 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017, 2018 e 2019. Un provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate definirà le modalità di richiesta del credito da parte dei soggetti interessati.

Lavoro e assunzioni

La Legge di Stabilità ha prorogato la decontribuzione per le nuove assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel 2016; l’agevolazione cala al 40% con un limite di 3.250 euro su base annua ed avrà durata biennale. Inoltre, si prevede il prolungamento all’intero anno dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione e l’integrazione salariale per i contratti di solidarietà stipulati da aziende artigiane. La Legge introduce la possibilità di cumulare il riscatto degli anni di laurea con il riscatto del periodo di maternità facoltativa fuori dal rapporto di lavoro. I Comuni nati da una fusione potranno procedere ad assunzioni a tempo indeterminato nel limite del 100% della spesa sostenuta per il personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno precedente. I lavoratori a cui mancano tre anni per ottenere i requisiti necessari ad andare in pensione potranno accedere al part time incentivato.
Alle forze di polizia, ai vigili del fuoco, alle forze armate e alle capitanerie di porto (con esclusione dei dirigenti) è concesso un bonus di 80 euro mensili.

Regime dei minimi e Partite Iva

Risulta ampliato l’accesso al regime fiscale forfettario di vantaggio con imposta del 15%. La soglia dei ricavi sale di 15.000 euro per i professionisti, portando il loro limite a 30.000 euro annui; per le altre categorie di imprese la soglia è aumentata di 10.000 euro. Per quanto attiene al lavoro autonomo, viene confermata anche per il 2016 l’aliquota contributiva del 27% per gli iscritti alla gestione separata Inps e viene prevista la costituzione di un apposito Fondo per la tutela del lavoro autonomo.

Compensi degli amministratori

Si interviene sulla disciplina dei compensi per gli amministratori, i dirigenti e i dipendenti delle società controllate dal Ministero dell’economia, estendendola a tutte le società direttamente o indirettamente controllate dalle amministrazioni pubbliche. Il limite massimo annuo dei compensi non potrà superare l’importo di 240.000 euro e sono previsti alcuni obblighi di pubblicità per i compensi relativi agli incarichi di consulenza e di collaborazione svolti nelle stesse società.

Modello 730 precompilato e Ires

In caso di lieve ritardo o di trasmissione errata dei dati relativi alla dichiarazione dei redditi 2014 precompilata, non si applicherà ai contribuenti alcuna sanzione se l’errore non ha determinato una indebita fruizione di detrazioni o di deduzioni. L’aliquota IRES subisce una riduzione al 24% a partire dall’anno 2017; la stessa riduzione al 24% è attribuita alla ritenuta sui dividendi.

Pensioni

Per chi ha più di 75 anni viene anticipato al 2016 l’ampliamento della cosiddetta no tax area, cioè il limite di reddito esente da tassazione, che sale da 7.500 a 8.000 euro annui; per i contribuenti di età compresa tra 70 e 75 anni, la no tax area passa da 7.500 a 7.750 euro all’anno. Inoltre, viene bloccato il calo dei prezzi nel 2014 sugli assegni pensionistici, un calo che avrebbe comportato un conguaglio al ribasso nel 2015. In manovra anche la settima salvaguardia per altri 172.466 esodati. L’importo massimo per il pagamento in contanti delle pensioni resta fissato a mille euro, mentre viene elevato da 1.000 a 3.000 euro il limite a partire dal quale è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore.

Cultura

A tutti i ragazzi che compiranno 18 anni nel 2016 verrà donata una carta elettronica del valore di 500 euro, da spendere per l’accesso a teatri, musei, aree archeologiche, mostre, eventi culturali e per l’acquisto di libri. Agli studenti dei conservatori e dei licei musicali sarà assegnato un contributo una-tantum di 1.000 euro per l’acquisto di uno strumento nuovo. Tra le altre misure, figura un finanziamento di 50 milioni di euro per le borse di studio.

Micropagamenti

Dal primo gennaio 2016, commercianti e professionisti (come medici, avvocati, ecc.) saranno obbligati ad accettare bancomat e carte di credito anche per importi inferiori a 30 euro. La norma può non essere applicata nei casi di oggettiva impossibilità tecnica.

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