Pagamento saldo Imu online con Bancoposta e Modello F24
17 Dic 2012 | Di Redazione | Categoria: Pagine utili Dossier.NetOggi è l’ultimo giorno per eseguire il versamento del saldo Imu, l’Imposta Municipale Propria sugli immobili anticipata dal governo Monti. Il termine canonico è fissato al 16 dicembre ma, poiché ieri era domenica, la scadenza è slittata alle ore 24 di oggi, 17 dicembre 2012.
Chi non avesse tempo o voglia di fare la fila agli sportelli dei caf, o degli istituti di credito, o delle Poste, può effettuare il versamento online, tramite i servizi di internet banking, oppure tramite il sito delle Poste Italiane.
Purtroppo, la prevista possibilità di pagare il saldo Imu con un semplice Bollettino di conto corrente postale, prevista dalla legge ed ufficializzata nei primi giorni di dicembre, non si è concretizzata. La stampa dei Bollettini è stata affidata alle Poste che non sono riuscite a produrre in tempo i milioni di moduli necessari. E’ così accaduto che migliaia di contribuenti recatisi negli uffici postali italiani si siano sentiti rispondere «Ci spiace, non abbiamo ricevuto i bollettini Imu».
Di conseguenza, si è dovuto optare per il Modello F24 Ordinario, oppure per quello Semplificato, come già accaduto per l’acconto di giugno.
Fortunatamente, banche e Poste mettono a disposizione dei contribuenti i servizi di compilazione in linea dei Modelli F24 (ovviamente, il più usato è quello Semplificato), un’àncora di salvezza per chi è giunto all’ultimo giorno disponibile senza aver saldato l’Imu e non vuole incorrere nelle sanzioni stabilite dalla legge.
Poiché il conto Bancoposta di Poste Italiane è uno dei più diffusi, Dossier.Net ha messo in linea una dettagliata guida alle operazioni necessarie per versare la rata Imu comodamente da casa, che dovrebbe risultare utile soprattutto ai ritardatari.
La guida è corredata da immagini che illustrano tutti i singoli passaggi da eseguire e da testi che forniscono le istruzioni necessarie per non commettere errori. Infatti, benché la procedura da rispettare non sia particolarmente complessa, può accadere che chi non è pratico di computer possa incontrare difficoltà, in particolare nella compilazione del Modello Semplificato (che richiede l’inserimento di precisi codici) e nella autorizzazione al pagamento tramite il lettore della carta Bancoposta.
» Cliccare qui per consultare la guida al pagamento del saldo Imu tramite conto Bancoposta.
» Cliccare qui per leggere un recente articolo sulle varie forme di pagamento tramite internet.
» Cliccare qui per collegarsi alla guida interattiva alla compilazione del Modello F24 Semplificato.
» Cliccare qui per leggere le istruzioni ufficiali per la compilazione del Modello F24 Semplificato.
» Cliccare qui per i Modelli F24 Semplificato già compilati (la casella spuntata è dell’acconto).
» Cliccare qui per leggere le istruzioni ufficiali per la compilazione del Modello F24 Ordinario.
» Cliccare qui per la guida al pagamento del saldo Imu, con casi pratici ed esempi di calcolo.
Tuttavia, chi non riuscisse a versare in tempo la seconda rata Imu – con la quale si doveva calcolare il conguaglio rispetto all’acconto, a seguito della eventuale variazione delle aliquote da parte dei Comuni – può non preoccuparsi eccessivamente. Infatti, le sanzioni previste per i ritardatari sono minime, se l’inadempimento non supera i 30 giorni.
Il cosiddetto ravvedimento sprint o brevissimo prevede una sanzione dello 0,2% (rispetto alla somma dovuta) per ogni giorno di ritardo, se il pagamento viene eseguito entro 14 giorni dalla scadenza; il ravvedimento breve prevede una sanzione del 3% sull’imposta, se il pagamento viene eseguito entro 30 giorni dalla scadenza. Qualora si superasse il mese di ritardo e si versasse l’Imu dovuta entro 1 anno dalla data di scadenza, si potrebbe fare ricorso al ravvedimento lungo, che comporta una sanzione del 3,75% sull’importo dovuto.
Naturalmente, alle sanzioni vanno aggiunti gli interessi di mora, calcolati in base al tasso di interesse legale in vigore, che attualmente è del 2,5% annuo.
Trascorso 1 anno dal mancato pagamento dell’Imu, non è più possibile ravvedersi – cioè avvalersi dei vantaggi offerti dal Ravvedimento Operoso – e si è costretti a subire una sanzione del 30% sull’ammontare dovuto, a cui vanno aggiunti gli interessi di mora.
Attenzione: il contribuente può avvalersi del Ravvedimento Operoso soltanto se la violazione non è già stata rilevata dal fisco e se non sono già iniziati accertamenti o ispezioni.
data pagamento | tipo ravvedimento | sanzione + interessi |
31 dicembre 2012 | ravvedimento sprint: pagamento entro 14 giorni |
per 1.000 euro di Imu dovuta: 28,96 euro sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo |
16 gennaio 2013 | ravvedimento breve: pagamento entro 30 giorni |
per 1.000 euro di Imu dovuta: 32,05 euro sanzione del 3% sul totale dell’imposta dovuta |
17 dicembre 2013 | ravvedimento lungo: pagamento entro 1 anno |
per 1.000 euro di Imu dovuta: 62,50 euro sanzione del 3% sul totale dell’imposta dovuta |
» Cliccare qui per consultare tutte le regole riguardanti il ravvedimento operoso in materia di Imu.
» Cliccare qui per collegarsi alla calcolatrice online con cui determinare l’importo delle sanzioni.