Saldo Imu 2012, approvato il bollettino postale di pagamento

27 Nov 2012 | Di | Categoria: In primo piano, In primo piano: news

Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato il modello del bollettino di conto corrente postale con cui potrà essere versato il saldo Imu entro il prossimo 17 dicembre (il giorno 16 è domenica). Il decreto, emesso il 23 novembre scorso, sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed i contribuenti conosceranno finalmente questa forma di pagamento alternativa e più semplice rispetto al Modello F24 utilizzato per l’acconto della Imposta Municipale Propria (IMU).

Pagamento dal primo dicembre 2012

I contribuenti potranno versare il saldo Imu da sabato 1° dicembre, come previsto dal decreto legge Salva Italia n. 201 del 2011 (convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011).

Per saldare l’imposta, basterà recarsi in un’agenzia postale, oppure effettuare il versamento tramite Internet, grazie al servizio telematico gestito dalle Poste italiane (cliccare qui per collegarsi alla pagina delle Poste). Per avvalersi del servizio, il contribuente dovrà registrarsi o essere già registrato con Nome utente e Password.

I clienti BancoPostaOnline e BancoPosta Click possono effettuare il pagamento online, con pagamento tramite carta di credito, oppure con addebito in conto corrente (sarà sufficiente avere a portata di mano la carta Postamat e l’apposito lettore che visualizzerà i codici necessari). Chi non possiede un conto corrente presso le Poste italiane potrà avvalersi del servizio web utilizzando la carta di credito, dopo essersi registrato.

Come ricevuta del pagamento, sul sito delle Poste verrà rilasciata all’utente una immagine virtuale del bollettino o una comunicazione in formato testo; tali documenti costituiranno la prova dell’adempimento e indicheranno il giorno in cui è stato eseguito.

Il bollettino postale per il pagamento del saldo Imu verrà messo gratuitamente a disposizione da tutte le agenzie delle Poste italiane. Su di esso saranno riportati il numero di conto corrente 1008857615, valido per tutti i Comuni del territorio nazionale, e l’intestazione ‘Pagamento Imu‘.
I Comuni potranno richiedere alle Poste la predisposizione di bollettini prestampati, su cui saranno specificati l’importo del tributo dovuto e i dati identificativi di chi deve effettuare il versamento.

Avvertenza

Qualora si posseggano più immobili, il pagamento dell’Imu tramite bollettino postale deve essere effettuato distintamente per ogni Comune in cui essi sono situati. Se il contribuente possiede fabbricati in Comuni diversi, dovrà compilare tanti bollettini postali quanti sono i Comuni di ubicazione.
Infatti, sul bollettino prestampato, è previsto lo spazio per un unico codice catastale.

Compilazione bollettino Imu

Il contribuente deve compilare i campi scrivendo le proprie generalità: nome e cognome, codice fiscale, data di nascita, sesso, Comune di nascita. Particolare attenzione dovrà essere prestata nelle indicazioni relative agli immobili, specificando se si tratta di prima casa, fabbricato rurale, seconda casa, ecc.

Il versamento deve avvenire con distinti bollettini a favore di ogni Comune dove è ubicato l’immobile. Se si possiedono più immobili all’interno dello stesso Comune, il versamento deve essere onnicomprensivo; cioè, va versato il totale dell’imposta.

Gli importi di ogni singolo rigo vanno arrotondati all’euro per difetto se la parte decimale è inferiore a 0,50; per eccesso, se la stessa parte decimale è uguale o superiore a 0,50.

L’importo dell’Imu dovuta per l’abitazione principale (chiamata anche ‘prima casa’) va scritto al netto della detrazione, la quale va riportata nell’apposito spazio senza eseguire alcun arrotondamento (cioè, vanno indicati esattamente tutti i decimali).

Nella casella relativa al codice catastale, va indicato il codice del Comune in cui si trovano gli immobili; si tratta dello stesso codice formato da 4 caratteri già usato per l’acconto di giugno (ad esempio, per il Comune di Roma, il codice è H501).

Trattandosi del saldo Imu, il contribuente deve mettere una crocetta sulla casella “saldo“. Qualora il versamento cumulasse il saldo e l’acconto in un’unica soluzione, sarà necessario barrare anche la casella contrasegnata dalla scritta “acc.“. Nel caso in cui il pagamento riguardasse il ravvedimento operoso, si metterà la spunta alla casella “ravv.“.

La casella riservata agli immobili variati andrà compilata soltanto se sono intervenute variazioni per uno o più immobili, tali da richiedere la presentazione della dichiarazione di variazione e da comportare un calcolo dell’imposta con risultato diverso.

Nello spazio predisposto per il numero immobili, va indicato il numero degli immobili per i quali si paga l’Imu

Nello spazio “anno di riferimento” va indicato l’anno di imposta al quale è riferito il pagamento. Pertanto, per quest’anno, si dovrà scrivere “2012“, mentre se si tratta di un caso di ravvedimento operoso l’anno sarà quello in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata.

Quota per lo Stato e quota per il Comune

Come già avvenuto per il pagamento dell’acconto, si dovrà procedere con il versamento di due quote separate: una andrà allo Stato (nei casi previsti, la quota è dello 0,38%) ed una al Comune. Per calcolare la quota municipale, si dovrà detrarre lo 0,38% dall’aliquota in vigore nel Comune di ubicazione dell’immobile. Ad esempio, se l’aliquota per le seconde case è 1,06% (equivalente al 10,6 per mille), il contribuente dovrà effettuare il seguente calcolo: 1,06 – 0,38; il risultato sarà 0,68%, pari alla quota da destinare alle casse comunali.

Attenzione: si ricorda che la suddivisione degli importi Imu fra Stato e Comuni va applicata a tutti gli immobili, ad esclusione dell’abitazione principale (cosiddetta ‘prima casa’), degli immobili rurali strumentali, delle case Iacp (cioè Istituto autonomo case popolari), degli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa (deve pagare il proprietario della cooperative e non gli assegnatari degli alloggi).

 

01) Cliccare qui per scaricare il modello di bollettino postale allegato al decreto ministeriale di approvazione, emanato il 23 novembre 2012.

02) Cliccare qui per scaricare il decreto di approvazione del modello di bollettino postale, emanato dal ministro delle finanze il 23 novembre 2012.

 

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