Note – Voglio scendere

13 Giu 2008 | Di | Categoria: In primo piano, In primo piano: note

Il caso dell’ospedale Santa Rita di Milano si lega al disegno di legge sulle intercettazioni (disegno e non decreto legge poiché il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, secondo indiscrezioni riportate dai quotidiani, avrebbe rifiutato di apporre la sua firma senza un largo consenso parlamentare, come già fece il suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi). Oggi, 13 giugno, la maggioranza di Governo ha raggiunto l’intesa e reso noto che le intercettazioni saranno consentite solo per reati che prevedono pene superiori ai 10 anni di reclusione, con alcune eccezioni come i casi di reati contro la Pubblica amministrazione.

Fermo restando che al cittadino comune appare arduo capire come possa un inquirente stabilire a priori quale ipotesi di reato configurare, segnaliamo due interessanti interventi che analizzano la questione, fra i tanti che in questi ultimi giorni hanno commentato l’iniziativa governativa.

Il primo è quello del giornalista Marco Travaglio, noto al pubblico del telespettatori per la sua partecipazione ad “Anno zero” condotto da Santoro, ed ai lettori della carta stampata (nonché ai frequentatori del blog di Beppe Grillo). Travaglio punta il dito contro Berlusconi e ripercorre le tappe del provvedimento.

http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/1939353.html

Il secondo intervento è un comunicato diffuso da Legambiente, intitolato “Inascoltabili i trafficanti di rifiuti, le ecomafie ringraziano”, che pone l’accento sul rischio, quanto mai attuale, che le ecomafie (oggetto delle indagini anche del famoso Capitan Ultimo che arrestò Totò Rijna) traggano giovamento dai limiti imposti agli inquirenti.

http://www.legambiente.eu/globali/archivi/news.php?idArchivio=2&id=4543

Per concludere una breve considerazione: la Sinistra nel suo complesso – che in altre occasioni, soprattutto in passato, ha fatto udire forte la sua voce – in questa circostanza sembra essere atona, se si escludono prese di posizione col sentore della circostanza. Per la Sinistra libertaria, circoscrivere severamente i casi di intercettazione apparirà forse un’azione sacrosanta; ma la Sinistra che si preoccupa della sicurezza dei cittadini e della loro tutela nel senso più ampio (si pensi, ad esempio ai reati economici finanziari e societari, come la bancarotta) non ha nulla da dire?

Credo lo si debba ammettere: l’unica voce che si leva forte e chiara nel Paese è quella di Berlusconi: “Gli italiani lo vogliono!”. Chissà perché, torna in mente una frase simile, ma con riferimenti più alti: “Dio lo vuole”.

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